NBA Global Games: tanta euforia, poco agonismo e Boston stende Milano

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Chiamiamolo basket moderno: la squadra di Milano vola in America e sfida un quintetto europeo nei palazzi della NBA. Poi torna in Italia e ospita i Boston Celtics, davanti al pienone del Forum; due giorni prima dell’esordio in campionato (posticipato per l’occasione). Abbastanza particolari queste giornate, simbolo di un gioco sempre più globale ma anche della volontà di offrire basket sempre e comunque: dopo l’Europeo la Supercoppa, poi i tour e i campionati.

Il risultato è che in Olimpia Milano-Boston Celtics di agonismo se ne vede poco. Vuoi la testa alla trasferta di Trento, vuoi la paura di infortunarsi, i meneghini tengono ritmi bassi e non accelerano quasi mai. Gentile, uno che per accendersi ha bisogno di poco, il suo proscenio se lo prende comunque e a momenti è incontenibile pure per una difesa NBA, invero poco impegnata dal resto dall’Olimpia: qualche geometria, tanta improvvisazione e poco altro. Già alla prima sirena il tabellone del Forum dice 20-34 per Boston, con Milano brava a tener botta nel secondo quarto pur senza impressionare.

Il 44-61 dell’intervallo non è definitivo: basterebbe in fondo una strattonata, un’accelerazione, giusto per poter raccontare ai nipoti di aver battuto i Boston Celtics. Se Jenkins, Hummel e ancora Gentile ci credono (53-61 a 10:36), Boston riprende il largo complice una difesa pigra, svogliata e poco sul pezzo. Al 71-99 del 30′ è già garbage time: l’occasione per i presenti di godersi gli ultimi attimi della visita di una delle franchigie storiche della NBA, per Boston di accumulare chilometraggio e per Milano di avvicinarsi, finalmente, all’esordio in Serie A.

EA7 MILANO-BOSTON CELTICS 124-91
Milano: Cinciarini 4, McLean 7, Hummel 12, Jenkins 14, Gentile 19, Macvan 8, Simon 7, Lafayette 5, Cerella, Barac 9, Lawal 6, Amato ne, Magro ne. Coach: Repesa.
Boston: Crowder 9, Lee 13, Zeller 9, Smart 11, Bradley 14, Thomas 18,  Olynyk 5, Johnson 6, Jerebko 4, Hunter 3, Sullinger 14, Rozier 9, Young, Jones 2, Mickey 7, Turner ne. Coach: Stevens.
Arbitri:  Latiseus, McCutchen, Taylor.
Parziali: 20-34; 44-61; 71-99.
Note – Spettatori: 11,388.

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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