Milan, 3-2 al Mantova nel segno di Balotelli

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Poche le note positive per Siniša Mihajlović in una serata che, per molti giocatori, rappresentava una vetrina importante in vista del derby. Il Milan esce dal “Martelli” con un 3-2 che, a dirla tutta, sta stretto ai padroni di casa. Marcatori di giornata Balotelli, Poli e Luiz Adriano  su rigore. Malissimo la difesa e il centrocampo quasi in toto: le poche soddisfazioni arrivano, come sempre più spesso accade, dall’attacco e dall’estremo difensore. 

COSA VA:

Impossibile non iniziare dal più atteso della serata: Balotelli. Il centravanti bresciano non ha deluso le attese, presentandosi con un gol di pregevole fattura (tiro a giro da oltre venti metri) dopo soli 3′. Balotelli ha poi messo il suo zampino anche nelle altre marcature rossonere, smarcando con una deviazione aerea Poli prima e guadagnandosi il rigore trasformato da Luiz Adriano poi. Nel secondo tempo Mihajlović lo ha provato da trequartista e da ala e lui, pur senza esibire colpi illuminanti, si è fatto trovare pronto. Il brutto vizio di essere troppo a terra è ancora un suo marchio di fabbrica, va però detto che l’impegno è stato più che sufficiente anche in fase di copertura.

In un centrocampo perennemente in difficoltà, l’unico sorriso lo regala Andrea Poli: la sua non è una prestazione sontuosa, sia chiaro; ha però il merito di cercare le giocate semplici e di farsi trovare pronto sottoporta (non una novità in questo inizio di stagione), dimostrandosi decisivo grazie ai suoi inserimenti;

Una delle poche certezze del Milan attuale è sicuramente Luiz Adriano: entra in campo nella ripresa e dà immediatamente l’impressione di essere di un altra categoria, regalando sponde ed effettuando movimenti da attaccante vero. In questo momento, Mihajlović non può fare a meno di lui.

Nonostante non sia stato impegnato severamente, tra i promossi troviamo anche il baby portiere Donnarumma: di lui si parla un gran bene e, stasera, si è iniziato a intravedere perché: uscite tempestive, sicuro ed elegante tra i pali e grande personalità con il pallone tra i piedi. Un prospetto davvero molto interessante.

COSA NON VA:

Partita dai due volti per Montolivo: primo tempo orribile, in cui sbaglia un’infinità di palloni e fatica a tenere il passo degli avversari. Il Mantova riesce sempre a colpire tra le linee rossonere: in fase di interdizione, in poche parole, de Jong è tutto un altro mondo. Migliora la sua prestazione nella ripresa, quando i ritmi calano al minimo sindacale.

Anche in amichevole, anche contro una squadra che disputerà la Lega Pro, il Milan non riesce a imporre il suo ritmo a centrocampo. Se Montolivo fallisce nel ruolo di regista, Nocerino e Bonaventura sono altrettanto deludenti nel ruolo di interni. Poco contenimento e pochissima qualità: il Noce ha anche il demerito di fallire un gol da pochi passi, mentre Jack si gioca male l’opportunità di dimostrare qualcosa nel ruolo di trequartista concessagli nella prima frazione.

La prestazione più sconcertante, però, è forse quella di Alessio Cerci: schierato nel ruolo di attaccante al fianco di Balotelli, l’ex Torino non riesce a produrre nulla di utile. Sbaglia anche gli appoggi più semplici, non si rende quasi mai pericoloso e non salta mai l’uomo: forse il modulo lo penalizza, lui però non è nemmeno il lontano parente dell’ala devastante vista due stagioni fa all’ombra della Mole. Non a caso, è l’unico a uscire tra i fischi.

Difficile scegliere il peggiore tra i 4 difensori rossoneri: la retroguardia schierata da Mihajlović ha subìto gravi e frequenti imbarcate, tanto che i gol subiti potevano essere molti di piùZucchetti e Mondonico hanno evidenziato spiacevoli lacune sia in fase difensiva che di impostazione, Abate è ancora lontano dalla migliore condizione e Alex ha fatto capire perché la dirigenza di via Aldo Rossi volesse venderlo a tutti i costi in estate.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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