Supercoppa Europea – Tanti gol e tanto spettacolo: grande Siviglia, ma il Barcellona vince 5-4

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Si gioca in Georgia la Supercoppa europea 2015: nello stadio Mikheil Meskhi di Tbilisi, dopo un primo tempo di dominio blaugrana, il Siviglia si risveglia e, grazie alle scelte di Unai Emery dalla panchina, completa la rimonta fino al 4-4 che vale i supplementari. La risolve Pedro Rodríguez, all’ultima partita in blaugrana: 5-4 per il Barcellona, e quarto trofeo blaugrana nel 2015.

Con Neymar fuoriuso con la parotite è sostituito da Rafinha, mentre Immobile parte dalla panchina. Le prime azioni lasciano presagire un incontro equilibrato: dopo un fallo di Mascherano su Reyes (ci stava il giallo: non arriva), la punizione di Banega è precisa quanto basta per portare in vantaggio gli andalusi: 0-1. Ma è un fuoco di paglia: paradossalmente, il vantaggio sivigliano è utile del Barça, maggiormente a proprio agio nel dover fare la partita, e sugli sviluppi di un calcio di punizione (fallo di Krychowiak) segna l’1-1 con un mancino velenoso, appena sotto il sette, del solito Leo Messi. Un nuovo fallo di Krychowiak (con Rakitić che accentua la caduta) porta a un’altra punizione di Messi: staffilata che si spegne sul palo interno alla sinistra di un incolpevole Beto, e 2-1 dopo soli 15 minuti. Il Siviglia soffre tra le linee e si rende pericoloso solo su episodi: a 5 minuti dall’intervallo, due folate (prima Coke, poi Gameiro) fanno tremare la difesa catalana. Ma la risposta blaugrana è perentoria: contropiede di Suárez che prima si lascia ipnotizzare da Beto, poi sul recupero fa un tunnel a Krohn-Dehli per smarcare Rafinha in mezzo: è il 3-1 che porta all’intervallo.

L’orgoglio andaluso viene ferito subito: dopo 8 minuti Trémoulinas sbaglia un passaggio servendo Busquets, che apre il campo per Suárez lasciato libero dai centrali: proprio mentre Ciro Immobile si alza per andare a scaldarsi, l’uruguagio gonfia la rete e mette a segno il 4-1. Krychowiak si fa perdonare diversi errori passati quando da un’ottima difesa fa partire il contropiede che porta Vitolo al cross che vale il 4-2 segnato da Reyes. Il Barça attacca ma non conclude, e la sorpresa arriva al 71′, quando Vitolo è atterrato in area da Mathieu: ammonizione e rigore, con Gameiro che non perdona e mette il 4-3. Un Luis Enrique in ambasce mette Bartra per arretrare il baricentro, Emery arrembante si gioca Immobile: due azioni e il blaugrana si lascia sfuggire l’attaccante azzurro, che serve Konoplyanka per un 4-4 che sembrava impossibile. Nel Barça si sono spenti in troppi, l’unico a mettere in crisi il Siviglia è Messi: la punizione all’87esimo viene però smanacciata via da Beto, quella all’89esimo è fuori di pochissimo, e al 93esimo si scontra con la barriera: si va ai supplementari.

I primi minuti dei supplementari si aprono nel segno del Barcellona, che ritrova iniziativa e riequilibra la squadra togliendo Mascherano per Pedro (che si fa subito ammonire: fallo tattico su Vitolo); ma è un gioco sterile, troppo spesso fermo sulla trequarti difensiva di un Siviglia ordinato e compatto, ma stancato dalla furiosa rimonta (Krychowiak e Vitolo in campo con una fasciatura): al minuto 113 Messi svaria sulla lunetta e si guadagna una punizione per fallo di Mariano: sulla barriera, poi tiro teso dello stesso Messi su cui Beto si supera, ma nulla può sul tiro ravvicinato di Pedro che segna il 5-4. Vantaggio che potrebbe essere annullato dalla dormita della difesa blaugrana sulla punizione di Banega: il colpo di testa di Coke esce di pochissimo. Poi c’è tempo solo per un vibrato incontro tra Krohn-Dehli e Dani Alves, per un salvataggio chirurgico di Mathieu, e una ginocchiata fuori di Rami (su assist di Immobile): non senza fatica, ma il Barcellona porta a casa la Supercoppa Europea, quarto trofeo del 2015.

BARCELLONA-SIVIGLIA 5-4 dts (3-1, 4-4, 4-4)

Barcellona (4-3-3): ter Stegen 6.5; Dani Alves 6, Piqué 5.5, Mascherano 6.5 (93′ Pedro 7), Mathieu 5.5; Rakitić 6, Busquets 6, Iniesta 6.5 (62′ Sergi Roberto 5.5); Messi 7.5, Suárez 7, Rafinha 7 (78′ Bartra 5). A disp.: Bravo, Adriano, Sandro Ramírez, Munir. All.: Luis Enrique 6.
Siviglia (4-2-3-1): Beto 7; Coke 6.5, Rami 5.5, Krychowiak 6, Trémoulinas 5.5; Krohn-Dehli 6.5, Banega 7; Reyes 6.5 (67′ Konoplyanka 6.5), Iborra 5.5 (79′ Mariano 6.5), Vitolo 7; Gameiro 6.5 (79′ Immobile 6.5). A disp.: Sergio Rico, Kakuta, Luismi, Suárez. All.: Emery 7.
Arbitro: William Collum (Scozia).
Marcatori: 3′ Banega (S), 7′ e 15′ Messi (B), 44′ Rafinha (B), 52′ Suárez (B), 57′ Reyes (S), 72′ rig. Gameiro (S), 81′ Konoplyanka (S), 115′ Pedro (B).
Note – Ammoniti: Busquets, Dani Alves, Mathieu (B); Immobile, Krohn-Dehli, Krychowiak (S).

Pietro Luigi Borgia
Pietro Luigi Borgia
Cofondatore e vicedirettore, editorialista, nozionista, italianista, esperantista, europeista, relativista, intimista, illuminista, neolaburista, antirazzista, salutista – e, se volete, allungate voi la lista.

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