Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di… Mario Mandžukić

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Giocatore che quindi non necessita di particolari presentazioni perché già ben noto a livello internazionale, SuperMario Mandžukić non è quel che comunemente si definisce “sconosciuto”: a livello di club ha vinto praticamente tutto ed è stato uno dei protagonisti del Triplete del Bayern Monaco di Jupp Heynckes. Ormai 29enne, il centravanti croato non è più nemmeno un ragazzino e porta con sé non solo un palmarès di tutto rispetto, ma anche un bagaglio di esperienza più che notevole: tra Dinamo Zagabria, Wolfsburg, Bayern e Atlético Madrid (forse il club in cui ha reso di meno rispetto alle aspettative) ha accumulato quasi duecento partite.

In ottica fantacalcistica può essere interessante notare come non sia mai stato un attaccante molto prolifico ma terribilmente costante: negli ultimi quattro campionati disputati non è mai sceso sotto la doppia cifra di gol realizzati a prescindere dalle presenze (in altre parole, che giochi 35 partite o appena una ventina, si può star certi che Mandžukić faccia almeno una decina di reti). Ha fama – soprattutto in Germania – di giocatore molto sprecone, dovuta senz’altro allo sfiancante lavoro in fase di copertura che svolge, atipico per un numero 9, ma spesso si trova effettivamente ad avere poca lucidità sotto porta proprio a causa di dei continui ripiegamenti che è abituato a effettuare, soprattutto per ostacolare l’impostazione dal basso ai centrali difensivi avversari. Spesso si dice che gli attaccanti sono i primi difensori: ecco, nel caso di Mandžukić il concetto è applicato letteralmente dal croato, che di fatto è una prima punta di sacrificio esemplare.

Non va sottovalutata anche la propensione all’assist che il centravanti ex Atlético ha sviluppato nel corso della sua carriera: tra Germania e Spagna, infatti, SuperMario ha assistito i compagni quasi una trentina di volte (e non solo con sponde aeree), un numero ancora una volta atipico per quello che dovrebbe essere un semplice finalizzatore. Attenzione, va da sé che non stiamo comunque parlando di un Tévez bis: Mandžukić ha tutt’altre qualità e tutt’altro ruolo e non è in grado di inventare gol o giocate decisive dal nulla come l’argentino ora al Boca Juniors. L’ex numero 9 del Bayern resta un goleador: certamente inusuale, sicuramente votato al sacrificio, indubbiamente più faticatore dei suoi pari-ruolo, ma il suo compito principale rimane finalizzare, non inventare (e quanto mostrato in Supercoppa dovrebbe rendere bene l’idea delle giocate che sono nelle sue corde).

Comprarlo o no al Fantacalcio? La risposta può essere solo una: dipende. Prima di tutto dal prezzo a cui arriverà l’asta: il croato non è una specie di Higuaín balcanico, un numero 9 completissimo con un bagaglio di quasi trenta gol a stagione che virtualmente può decidere le partite da solo; inoltre – quasi certamente – non batterà i rigori. Mandžukić è un discreto realizzatore, terribilmente regolare (come si diceva), le cui sorti dipendono molto dai suoi compagni e che s’impegna talmente tanto in – quasi – tutte le partite che raramente rimedia un’insufficienza. Per utilizzare una metafora meccanica, si può dire che l’ex Atlético è un ingranaggio funzionale a un sistema che, se ben oliato e “scorrevole”, può dare un ottimo contributo e far fare a quel sistema un piccolo salto di qualità. Poi non bisogna dimenticare di pensare alle gerarchie bianconere: per quanto visto a Shanghai, SuperMario dovrebbe essere titolare in coppia con uno tra Morata e Dybala, ma non è escluso che – prima o poi – Allegri possa decidere di affidarsi a un attacco “leggero”, schierando solo lo spagnolo e l’argentino. Nel dubbio, comunque, qualche fantamilione su Mandžukić Mario da Slavosnki Brod noi probabilmente lo butteremmo…

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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