La finale maschile di Wimbledon sarà tra il numero uno e il numero due del mondo, ovvero i migliori giocatori al momento: Novak Djokovic e Roger Federer.
Il primo a scendere in campo è stato Novak Djokovic, opposto a Richard Gasquet. Il serbo, nettamente favorito, strappa in apertura il servizio al francese, ma poi cala e si fa recuperare. Djokovic non gioca il suo miglior tennis e così Gasquet ne approfitta per stare attaccato all’incontro. Si arriva al tie-break, dove il numero uno del mondo alza l’asticella del suo gioco e chiude per sette punti a due. Nel secondo e terzo set il discorso non cambia: break in apertura di parziale di Nole ed entrambi i set chiusi 6-4. Djokovic, comunque al di sotto del suo standard, regola così un buon Gasquet che ha sicuramente il rammarico di non essere riuscito ad impensierire un Djokovic in versione ridotta.
La semifinale successiva, tra Roger Federer e Andy Murray, ha visto prevalere il primo. Nel parziale di apertura i due giocano un tennis molto equilibrato, entrambi al massimo. Ne esce un incontro spettacolare, ma sul più bello, al dodicesimo gioco, Federer migliora leggermente ancora un po’ il suo livello, e basta per vincere il primo set 7-5. Anche il secondo set resta spettacolare, ma come nel precedente, Murray sbaglia troppo nell’ultimo gioco e perde il parziale con lo stesso punteggio del primo. Il terzo set cala leggermente d’intensità, ma Murray non riesce comunque mai ad arrivare a palla break. Sul 5-4 Federer gioca due rovesci incredibili, strappa il servizio allo scozzese e chiude 6-4 una partita perfetta.
