I 10 sacrificabili del mercato

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Il calcio mercato italiano è partito con i botti in questa estate. Anche se ancora in rampa di lancio, molte le novità di giugno tra cui le facce nuove come Khedira, Mandzukic, Kondogbia, Bacca, oppure i cambi casacca vedi Bertolacci e Dybala.

Un mercato anomalo quello appena cominciato, dove a differenza degli anni passati si pensa prima a spendere che incassare.

Nessuna nuova ricchezza da parte dei club, solo un modo diverso, forse spavaldo, di approcciarsi a questa campagna acquisti per non trovarsi impreparati poi a corto di denaro e di idee.

Tuttavia, molte società avranno le necessità di vendere per reperire liquidità e sistemare la squadra per il nuovo anno. Ogni Top Club ha quindi già individuato i sacrificabili della propria rosa, ossia quei talenti che piazzati a buon prezzo potrebbero permettere un miglioramento in più reparti oppure un innalzamento qualitativo del team. Colpi da sparare il 31 Agosto all’ultimo giorno di mercato, con un ochhio alla campagna abbonamenti e uno al portafoglio. Eccoli:

POGBA – VIDAL: Inutile nasconderlo che la Juventus dopo gli addii di Pirlo e Tevez, dovrà piazzare ancora un colpo nel reparto offensivo. La maglia nr 10 è ancora vagante e si cerca il giusto erede, che ovviamente non può essere un nome qualunque. Jovetic il preferito, acquisto complicato, ma non impossibile da finanziare attraverso la pioggia di milioni derivante dalla vendita di uno tra i due centrocampisti. I vari Sturaro, Pereyra, Khedira, assicurano alla signora di non patire troppo l’addio a uno di questi due campioni e poter quindi aprire a una cessione. L’Arsenal fa sul serio per il cileno, mentre il Barca è palesemente spudorato nella corte al francese.

ANDERSON – BIGLIA: Dopo l’ottima stagione passata la Lazio sta cercando di attrezzarsi per la Champions. L’esplosione di Felipe Anderson ha fatto lievitare la sua valutazione e sarebbe una follia non accettare i 35 milioni che a quanto pare PSG e Manchester U. sarebbero disposti a versare nelle casse biancocelesti. Soldi che insieme a quelli di Biglia, cercato dal Real di Benitez, potrebbero permettere al club di Lotito di sistemare vari reparti. Molti gli olandesi a cui i romani sono interessati tra cui Van Persie e Huntelaar come alternative a Klose o Djordjevic e Clasie per mettere una diga davanti la difesa in caso di partenza dell’argentino.

PJIANIC – DESTRO: nel versante giallorosso invece la stagione che arriva fa da spartiacque. Garcia non può fallirla, ma deve prima capire dove la squadra va ritoccata. Sicuramente servirà una prima punta, un centravanti di esperienza e rodato pronto a prendersi la responsabilità del reparto. Bocciato Destro, Totti non è più una garanzia e Gervinho sembra ormai agli sgoccioli della sua avventura romana. Si parla di Dzeko o Lukaku, giocatori di livello a cui per arrivare potrebbe servire il sacrificio magari del gioiello Pjianic reduce da una stagione altalenante con qualche battibecco con la tifoseria.

HANDANOVIC – KOVACIC: L’Inter i colpi li ha messi già a segno con Miranda, Murillo e Kondogbia. Manca un tassello tra gli esterni offensivi, ma prima di arrivare a Salah o Perisic bisogna recuperare denaro dalle cessioni. Ecco allora che Ausilio è pronto ad accogliere l’interesse di chiunque per il non più giovane portiere sloveno e per il gioiellino incompreso croato. L’obiettivo è recuperare 15-20 milioni, meglio se dal portiere oppure ancora meglio, dalla somma di tante cessioni di giocatori minori vedi: Guarin, Kuzmanovic, Obi, Nagatomo, Hernanes, Santon ecc.

HIGUAIN: difficile trattenere l’argentino a Napoli il prossimo anno. L’Europa League gli va stretta, forse anche Sarri non lo aggrada, ecco allora che dall’agente del Pepita piovono aperture alla cessione nonostante più volte De Laurentis abbia ribadito che in caso di vendita bisognerà pagare la clausola rescissoria, quindi il centravanti a meno di 94 milioni dal San Paolo non se ne va. Gli azzurri hanno in mente di potenziare difesa e centrocampo con Darmian, Allan e Saponara, ma arrivare a tutti e tre comporterebbe un esborso vicino ai 50 milioni. Servono cash, quelli che Manchester U. e Arsenal sembrano disposte a spendere per il bomber.

MENEZ: Dopo le figuracce iniziali, il Milan ha piazzato i primi colpi con Bertolacci, J. Mauri e Bacca. La squadra tuttavia richiede radicali interventi in più settori del campo. Se per la fase difensiva si punta sulle capacità organizzativa del nuovo mister Mihajlovic, nelle altre zone del campo si cercherà di investire. Ecco allora che si cercano i vari: Witzel, Baselli, Luiz Adriano e Lamela. I soldi di Mr. Bee sono ancora virtuali, quindi per reperire liquidità si passa dal mercato, dove l’unico appetibile all’estero sembra essere Menez, anche se finora nessuna pretendente si è fatta avanti. Sarà lui il sacrificato, visto anche l’ingaggio, per accontentare i tifosi alla ricerca di riscossa, nella speranza di recuperare El Shaarawy.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

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