Giro d’Italia 2015, la presentazione della 19/a tappa

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La terzultima tappa del Giro d’Italia 2015 prevede la partenza alle 10:30 da Gravellona Toce, il paese che ha dato i Natali alla moka per il caffè grazie all’ingegner Bialetti, e l’arrivo, dopo 236 km, a Cervinia. La splendida località sciistica della Valtournanche accoglie la corsa rosa per la quarta volta nella storia: aprendo l’almanacco si scopre che in passato vinsero Addo Kazianka nel 1960, Ivan Gotti nel suo anno di grazia 1997 e Andrey Amador nel 2012. L’odierno tracciato toccherà ben sei province italiane, probabilmente un record: Verbania, Novara, Vercelli, Biella, Torino e Aosta. Una tappa massacrante che, come un giudice severo e rigoroso nell’applicare la legge, stabilirà assieme alla prossima, il vincitore del Giro d’Italia.

Tre salite che superano i 1600 m di altitudine, tre GPM di I categoria, la vetta solo dopo venti km di ascesa. Il primo monte è il Saint-Barthélemy a circa 80 km dal traguardo: salita di 16,5 km al 6,7% di pendenza media con punte del 13. Discesa verso Marsan, poi da Chambave inizia il Col de Saint-Pantaléon, la vera difficoltà di giornata: circa venti tornanti da affrontare in salita, le pendenze massime si trovano nella parte finale dopo 1500 metri piani. E infine Cervinia, una “dolce” scalata di 19 km al 5% di pendenza media che termina con duemila metri di falsopiano ma dopo 218 km di corsa.

Secondi i maggiori bookmakers il favorito di tappa è Alberto Contador, che supera di poco Landa dell’Astana: una sua vittoria ripagherebbe di quattro volte l’eventuale puntata.

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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