Basket Serie A – Playoff: ENEL schiacciata per 86-62, Grissin Bon in semifinale

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Non ci sono prove d’appello: chi esce vincente stasera dal PalaBigi entrerà tra le migliori quattro squadre italiane. Reggio ha il doppio vantaggio di avere già vinto una gara4 giocata con le spalle al muro, e di giocare in casa, mentre Brindisi sale in Emilia con il piglio di chi non ha niente da perdere: la partita dura meno di due quarti, poi la Grissin Bon scappa via e si guadagna la semifinale: 86-62 e fine delle speranze brindisine.

Dopo il minuto di silenzio tributato alla memoria di Paolo Fiorito, già arbitro internazionale e di 11 finali scudetto, Reggio Emilia decide di partire con Cinciarini-Diener-Siliņš-Polonara-Cervi (Kaukėnas in panchina), mentre Brindisi risponde con Pullen-Denmon-Cournooh-James-Mays. Cervi comincia subito con un fallo, come già successo in gara3: Mays infila i due liberi, poi Cinciarini si mette in proprio per il 2-2, e serve anche Polonara per la schiacciata del 4-2; tutto il primo quarto è un susseguirsi di mini-break reciproci, che sul 17-15 Bucchi prova a spareggiare chiamando timeout. Ma si continua ancora a strappi: a fine quarto il punteggio dice 23-21, con un Lavrinovič dominante (4/4 al tiro, e 2 rimbalzi).

In avvio di secondo quarto, Bucchi deve subito richiamare in panchina Harper: il brindisino compie subito il secondo e il terzo fallo, ma la prima svolta avviene due minuti dopo, quando Siliņš mette la tripla del +7 per Reggio, replicando qualche minuto dopo: ancora tripla, controrisposta di Denmon e Menetti sul 33-27 chiama timeout per calmare il ritmo di un quarto fin lì convulso. Il vantaggio reggiano tiene, ogni tentativo di riaggancio viene rintuzzato fino a quando non si riaccende Rimantas Kaukėnas: +8 per il suo 39-31, poi Lavrinovič porta il vantaggio in doppia cifra, costringendo un Bucchi infuriato a parlare coi suoi giocatori. C’è tempo per una tripla di Pullen, ma quando Lavrinovič sbaglia il suo primo tiro dal campo è Polonara a prendere rimbalzo e segnare il +12: 46-34 all’intervallo lungo. Lavrinovič è ancora un rebus irrisolto per l’ENEL: 13 punti, 4 rimbalzi e 3 falli subiti in soli 7 minuti di utilizzo.

Brindisi prova a ripartire dal gioco sotto canestro: Mays mette subito il -10, ma dall’altra parte Cervi schiaccia e ristabilisce le distanze: è la fotografia di una partita che potrebbe avviarsi allo stallo. Ed è qui che Brindisi perde la testa: doppio fallo tecnico (e conseguente espulsione) a Piero Bucchi, per una situazione che Drake Diener fa fruttare mettendo prima i due liberi, e poi sulla rimessa la tripla del 57-38. Dopo un doveroso timeout chiamato dal viceallenatore brindisino Daniele Michelutti, però, la reazione in attacco non si vede; l’ENEL prova almeno a inceppare l’attacco reggiano, schierandosi a zona per alcuni minuti, ma a fine quarto Cournooh (fin lì il migliore dei suoi) commette il quarto fallo, restringendo ancora di più le speranze dell’ENEL: alla sirena il punteggio è di 67-43.

Brindisi sembra solo una lontana parente di quella squadra che aveva prima impaurito Reggio in gara1, e poi rovesciato il fattore-campo in gara2: solo Mays riesce a reggere il campo, mentre dall’altra parte tutti portano il proprio mattone, e anche quando il braccio si fa corto (palle perse di Chikoko e Mussini) la partita resta in controllo. All’ultima sirena, di fronte a un PalaBigi festante, si chiude 86-62.

Per Brindisi, difficile pensare di sbancare di nuovo Reggio Emilia tirando troppo e male da fuori: su ben 31 tentativi, soltanto 5 a centro (gli ultimi due a buoi scappati). Si salva solo Mays (13 punti, 10 rimbalzi e 7 falli subiti), ma la coppia Pullen-Denmon fa quasi solo danni (7/23 dal campo). Sugli scudi per Reggio, lo abbiamo già detto, un chirurgico Darjus Lavrinovič, autore di 15 punti e 5 rimbalzi in 12 minuti, e prova di grande sostanza di un Kaukėnas partito da sesto uomo (10 punti e 5 assist); i numeri (6 punti e 3 rimbalzi) dicono poco della prova di un Siliņš apparso indispensabile come elemento di equilibrio per la Grissin Bon. Reggio Emilia sfiderà di Venezia in semifinale (gara1 si giocherà al Taliercio sabato, ore 20.45).

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-ENEL BRINDISI 86-62 (23-21, 46-34, 67-43)
Grissin Bon Reggio Emilia: Cervi 8, Chikoko 4, Cinciarini 9, Della Valle 4, Diener 11, Kaukėnas 10, Lavrinovič 15, Mussini 5, Pini 4, Polonara 10, Siliņš 6. All.: Menetti.
ENEL Brindisi: Bulleri 1, Cournooh 7, Denmon 7, Eric 1, Harper 3, James 9, Mays 13, Morciano, Pacifico ne, Pullen 15, Turner 6, Zerini. All.: Bucchi.
Arbitri: Taurino, Begnis e Bettini.
Note: espulso l’allenatore Piero Bucchi (B) per somma di falli tecnici.

Pietro Luigi Borgia
Pietro Luigi Borgia
Cofondatore e vicedirettore, editorialista, nozionista, italianista, esperantista, europeista, relativista, intimista, illuminista, neolaburista, antirazzista, salutista – e, se volete, allungate voi la lista.

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