ESCLUSIVA MP – Andreas Alm (AIK): “Campionato incerto, ci proviamo anche noi”

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Andreas Alm pur essendo un tecnico relativamente giovane (42 anni ancora da compiere), è alla guida della squadra AIK di Stoccolma ormai dalla stagione 2011, dopo aver fatto il vice nella stagione precedente. Proveniente dall’Eskiltuna City, dove aveva terminato la propria carriera agonistica da calciatore, ha vestito in passato la maglia giallonera, oltre a quella di altre squadre svedesi, tra le quali l’Hammarby e il Norrköping. Nel suo passato da giocatore, anche un’esperienza nella Tippeligaen norvegese con la maglia del Kongsvinger.

Abbiamo incontrato Andreas Alm in occasione dell’incontro casalingo tra il suo AIK e l’Örebro, giocato alla Friends Arena di Stoccolma e vinto nettamente dalla squadra giallonera per 3-0. I giocatori guidati dall’allenatore originario di Gällivare hanno mostrato confortanti progressi, soprattutto in fase difensiva. Prova importante, questa, dopo le amnesie dell’ultimo incontro con l’Elfsborg, giustificate da alcuni giocatori per la presenza di una fastidiosa luce solare che avrebbe abbagliato i giocatori della squadra di Stoccolma. Certo, l’avversario non era dei più preoccupanti (l’Örebro ha collezionato, con questa, quattro sconfitte nelle prime cinque giornate), ma in ogni caso tutto fa ben sperare per il futuro. Con Alm, quindi, al termine della conferenza stampa, abbiamo avuto  un breve colloquio, per fare il punto della situazione.

“Buongiorno Mister, e complimenti per la vittoria. Abbiamo notato che oggi avete giocato con un 4-2-3-1 a differenza del solito 4-4-2. È una scelta definitiva?”
 “Per questa partita, ho fatto delle valutazioni tecniche che mi hanno convinto a cambiare gli schemi. I nostri avversari odierni giocavano anche loro con un 4-4-2, speculare al nostro. Ho impostato la squadra  con uno schema 4-2-3-1 perché volevo provare a metterli in difficoltà, tenendo due esterni leggermente arretrati, e dando profondità con un’unica punta, allo scopo di tenerli con il baricentro arretrato, lontani dalla nostra porta. E, infatti, è andata così. Siamo soddisfatti, la squadra ha giocato un buon incontro e non ha sofferto in difesa”.

“Siamo ancora agli inizi del torneo, ma abbiamo già visto risultati sorprendenti. Ieri il Malmö, favorito per la vittoria finale, ha pareggiato subendo tre reti e andando sotto due volte, la prima di due gol. Che ne pensa?”
 “Quello svedese è un torneo tutto sommato equilibrato, a differenza di altri campionati nazionali. Capita sovente che le squadre di media/bassa classifica, soprattutto negli incontri casalinghi, mettano in difficoltà quelle più blasonate. Non c’è da stupirsi, quindi. Lo scorso anno il torneo ha preso una certa piega con una squadra (il Malmö ndr) che ha vinto parecchie partite e ha preso il largo in classifica. Quest’anno vedremo cosa accadrà. Di sicuro, proveremo a dire la nostra, ne abbiamo le potenzialità. Sono personalmente stupito in senso positivo di prendere atto che il nostro campionato viene seguito anche in Italia: sicuramente Zlatan ( Ibrahimović: in Svezia lo chiamano tutti per nome ndr) ha lasciato un segno importante nei vostri appassionati”.

“Grazie Mister, e un ‘In bocca al lupo’ da Mondopallone.it  per il prosieguo della stagione!”

 

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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