Udinese, Stramaccioni: “Oggi il bicchiere è mezzo pieno”

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Andrea Stramaccioni, in seguito alla gara pareggiata dalla sua Udinese per 2-2 al Friuli contro la Fiorentina, si è presentato in sala stampa per la solita conferenza post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:

A caldo non riesco a essere al 100% soddisfatto, credo che questo sia un buon segnale, ossia lo spirito che abbiamo. I miei ragazzi hanno pagato molto quei primi dieci minuti del secondo tempo, devo però far loro i complimenti per la reazione. Complimenti che voglio fare anche a Neto che ha salvato i suoi, perché se c’era una squadra che meritava, quella eravamo noi.

Oggi le due squadre se la sono giocata, il primo tempo è stato più tattico. Dopo il nostro errore che ha portato al 2-1 è diventata una partita spettacolare. Per quanto mi riguarda, oggi è stata una delle migliori gare dell’Udinese.

Cerchiamo sempre di preparare bene le partite, poi a volte riesci a fare bene, altre meno. Oggi abbiamo cambiato modulo in corsa, i ragazzi stanno assumendo duttilità: in quel momento la partita era incastrata per noi e passare a due attaccanti ci ha dato la possibilità di pareggiare e provare a vincere. Oggi per me il bicchiere è mezzo pieno.

Guilherme? Secondo me può fare meglio se viene sollevato da molti incarichi difensivi e oggi ho inserito Pinzi perché svolgesse questo compito. Ora dobbiamo sfruttare la sosta per preparare bene le partite che seguiranno: non dimentichiamoci che, dopo il Genoa, c’è il recupero contro il Parma. 

La Fiorentina veniva da alcuni risultati importanti, di conseguenza questo deve farci capire quanto abbiamo fatto bene oggi.

L’applauso che ho richiesto per Guilherme? Il ragazzo era stato sfortunato in occasione del gol subìto e quando ha calciato a porta vuota. Lui era giù, anche io da tifoso sarei stato rammaricato per quegli episodi. Però io devo fare da scudo ai miei ragazzi, devo essere un po’ un fratello maggiore per loro. Guilherme non è un campione, non ha 36 anni e in quel momento aveva bisogno del suo pubblico. L’applauso della gente è stata la testimonianza che i nostri tifosi hanno capito lo spirito che ci anima.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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