Maspero: “Un punto non si butta mai via”

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Adesso andiamo a gufare, però…“. Come sempre Riccardo Maspero ha usato il sorriso, la miglior arma, per congedarsi dai giornalisti che lo attendevano in sala stampa. Dopo i risultati delle gare della sera, lo 0-0 che il Pavia ha rimediato contro il Lumezzane ha subìto una forte rivalutazione: da occasione sprecata a punto pesante. Il Novara cade a Como, l’Alessandria si limita all’1-1 contro la Torres. La classifica non si rivoluziona ma con un minimo sussulto si spostano gli equilibri: Grigi e Azzurri a 54 punti, novaresi a 53. La città adagiata sul Ticino brulica d’entusiasmo per questi entusiasmanti risultati, senza dimenticare che in palio ci sono ancora tanti punti.

Maspero ripete il mantra della serenità: “Negli spogliatoi ho detto ai miei ragazzi d’andare avanti sempre positivi, il campionato è ancora lungo e non si possono vincerle tutte: se qualcuno ci batterà, lo applaudiremo. Un punto non si getta mai via, specialmente se ottenuto senza subire gol“. Vero, statistica da sottolineare per una squadra studiosa della filosofia offensiva: il Pavia è incappato solo nel terzo 0-0 stagionale, dopo Südtirol e Vicenza. Il tecnico pavese si sofferma sull’episodio che più ha fatto discutere, il fallo/simulazione di Cesarini: “Non era rigore ma punizione dal limite: Alessandro ha uno sbrego di dieci centimetri, la simulazione è inesistente. Romanini è stato espulso dalla panchina, era l’unico seduto… Può capitare una giornata storta dell’arbitro, crediamo sempre nella buona fede“.

Il Lumezzane è l’ammazza-grandi del girone A di Lega Pro avendo battuto due quinte classificate (Pavia all’andata e Real Vicenza) e una seconda (Novara). “Sono bravi nei contropiedi anche se hanno avuto due giorni in più di riposo che si sono fatti sentire: noi eravamo stanchi e con gli uomini contati. Avevo solo due centrocampisti, ho adattato a mezz’ala Grbac e Romanini ala. Domani recupero Pederzoli. Peccato, potevamo sbloccarla nei primi venti minuti, dovevamo essere più freddi” commenta Maspero prima d’alzarsi e iniziare uno strano rito propiziatorio…

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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