Pavia-Lumezzane 0-0: poco spettacolo, vince il nervosismo

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Il Pavia, che ha ottenuto dalla Lega il permesso d’anticipare la gara di tre ore per motivi d’ordine pubblico, non va oltre lo 0-0 contro il Lumezzane. I pochi tiri in porta e l’alto nervosismo tra le fila pavesi (due espulsi) hanno rovinato questo anticipo.

Bacchin non teme la trasferta e, con molto coraggio, tiene Potenza nelle zone alte del campo (di fianco a Sarao) per abbassare il baricentro del Pavia: è proprio il n.7 a sfiorare il gol dopo otto minuti, cross morbido di Baldassin a scavalcare Malomo, l’attaccante non colpisce bene, Facchin blocca con una parata bassa. La reazione della squadra di Maspero non tarda, Cesarini smarca Grbac che la mette a lato dopo la veemente uscita di Bason. Ancora Pavia, al 13’, con la botta dai venti metri di Carraro, Bason respinge corto e Cesarini fallisce incredibilmente il tap-in. Il portiere del Lumezzane è il più impegnato, Grbac prova il tiro a giro sul secondo palo ma Bason s’oppone con un volo plastico perfetto per un fotografo. Maspero passa al 4-4-2 alzando Cesarini e allargando Romanini e Grbac ma il Pavia resta lento e prevedibile, senza pressing e fantasia.

Dopo soli quattro minuti di ripresa, Maspero cambia nuovamente modulo: 4-3-1-2 con Cesarini dietro Ferretti e il neoentrato Marchi, Grbac mezz’ala destra. La nuova disposizione sembra aver dato linfa alla manovra offensiva pavese anche se Baldassin sciupa, allo scoccare dell’ora di gioco, una discreta occasione calciando a lato col sinistro. Nonostante il Pavia abbia tre attaccanti puri, il Lumezzane ha la palla gol quando manca un quarto d’ora alla fine della partita: Ekuban scende dalla fascia, mette in mezzo un pericoloso suggerimento per Sarao, ottimo Marino nell’anticipo. Mancano otto minuti al termine del match, Cesarini cade in area di rigore e per Massimi è simulazione: secondo giallo e Pavia in dieci. Niente da fare, il nervosismo ha fatto da padrona in questa sfida al Fortunati: Massimi non ha convinto con un metro di giudizio permissivo in momenti in cui era necessario fermare il gioco. Occasione sprecata per il Pavia.

PAVIA-LUMEZZANE 0-0 (0-0)

Pavia (4-2-3-1): Facchin 6; Ghiringhelli 5.5, Cristini 5, Marino 5.5, Malomo 5.5; Rosso 6.5, Carraro 6.5; Romanini 5 (49′ Marchi 5.5), Cesarini 4, Grbac 6.5 (68′ Soncin 5); Ferretti 5. A disp.: Fiory, Cardin, Cogliati, Sabato, Sereni. All.: Maspero 5.
Lumezzane (4-3-3): Bason 6.5; Molos 6, Belotti 6.5, Nossa 6, Pantano 6; Alimi 6 (71′ Franchini sv), Genvier 6.5, Baldassin 6.5; Potenza 5.5 (56′ Ekuban 6), Sarao 5, Varas 5 (84′ Monticone sv). A disp.: Furlan, Bagnai, Cruz, Meduri. All.: Braghin 6.5.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Note – Ammoniti: diciotto minuti di sciopero del tifo pavese verso la questione agibilità stadio – Marino, Cesarini, Soncin (Pav); Potenza, Sarao, Bason (Lum). Espulsi: Cesarini (Pav) all’83’ per somma d’ammonizioni; Romanini (Pav) all’87’ per intemperanze dalla panchina.

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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