Pronostici Coppa d’Asia: Australia e Giappone favorite d’obbligo, Uzbekistan e Iran possibili sorprese
La Coppa d’Asia entra nel vivo con le gare ad eliminazione diretta. Dopo una prima fase alimentata dal talento giapponese e dalla solidità australiana, oltre che dalla tenacia della sudcoreana e dagli sprazzi di bel calcio proposti da Uzbekistan e Cina, la competizione continentale si appresta a vivere lo scorcio finale con incontri senza un domani. E molte meno certezze.
Coppa d’Asia 2015 – Quarti di finale
Corea del Sud-Uzbekistan (giovedì 22 novembre, ore 8:30, Melbourne)
I Coreani, reduci dal sorpasso in testa al girone ai danni dell’Australia, affrontano la nazionale con la maggiore crescita dell’intero continente. I ragazzi di Qosimov se la vedranno contro stelle del calibro di Son Heung-min e Kin, entrambi perni di Bayer Leverkusen e Swansea. La Corea – fin qui – ha mostrato un discreto impianto di squadra, totalizzando nove punti e non incassando reti. Gli uzbeki, invece, fanno del calcio offensivo un marchio distintivo e promettono battaglia con il duo d’attacco formato da Sergeev e Tursunov, e sulla regia di Ahmedov in mediana. Prevediamo un match chiuso, intenso e molto incerto. Giochiamo l’x al primo tempo, l’under 2.5 e, a sorpresa, l’x2 finale.
Cina-Australia (giovedì 22 novembre, ore 11:30, Brisbane)
Per i “Socceroos”di Postecoglu la Coppa inizia con questa sfida. Dopo aver collezionato il misero bottino di un solo successo in dieci gare, gli australiani si sono imposti nelle prime due gare del girone, ipotecando la qualificazione. Cahill e Jedinak sono senza dubbio i fuoriclasse di una squadra in ricostruzione dopo l’era Hiddink e le brillanti apparizioni internazionali. Il fattore campo potrebbe risultare decisivo, ma occhio ai cinesi. La nazionale del “Dragone” ha brillato nel gruppo B, staccando il pass dei quarti con largo anticipo nonostante le prove opache dell’atteso Gao Lin. La Cina, inoltre, può contare su un collettivo di tutto rispetto, che cercherà di mettere in difficoltà i canguri. Da una parte l’abilità di calciare i tiri da fermo e di sfruttare l’enorme fisicità, dall’altra il tatticismo e la velocità negli spazi. Giochiamo il Goal, la vittoria dell’Australia e il 2-1 risultato esatto.
Iran-Iraq (venerdì 23 novembre, ore 7:30, Canberra)
Canberra ospiterà Iran e Iraq, ovvero il quarto più equilibrato. Gli iraniani del portoghese Queiroz hanno destato ottime impressioni per la compattezza e il cinismo, elementi – almeno in parte – mostrati anche nel mondiale brasiliano. I ragazzi di Radhi Shenaishil (calciatore ai tempi della storico mondiale under 20 del 1989) fanno leva su una nuova generazione di qualità, partendo da Kadhim e dal campioncino Tariq, promessa dell’intero movimento calcistico. Le individualità dei biancorossiverdi (Teymourian e Dejagah, ma non solo) fanno pendere la bilancia dalla loro parte, anche se l’organizzazione tattica e la forte rivalità tra le due nazionali rischia di azzerare (o quantomeno ridimensionare) il fattore tecnico. Rischiamo l’x finale, il No Goal e lo 0-0 risultato esatto al termine del 90′.
Giappone-Emirati Arabi Uniti (venerdì 23 novembre, ore 10:30, Sydney)
Quello di Sydney appare l’incontro più scontato dei quarti di finale. Il Giappone di Aguirre, campione in carico ed autentico dominatore del calcio asiatico degli ultimi anni, vuole confermarsi padrone del continente e continuare il percorso di crescita intrapreso nell’ultimo ventennio. Di contro, però, ci sarà la nazionale degli Emirati Arabi Uniti, sorpresa dalla prima fase. Le star giapponesi (tra tutte Honda e Kagawa) contro una delle difese più solide: il primo vero banco di prova del torneo ci illuminerà sul reale valore delle prestazioni offerte fin qui dai samurai; Hassan,tecnico degli Emirati, si è dichiarato ottimista, e ripone tutte le sue fiches sulla tenuta difensiva e l’estro di Hussain e Khalil, veri e propri idoli in patria. Pronostico chiuso: consigliamo l’1, il 2-0 e l’1-1 parziale finale.
In bocca al lupo. Alla prossima!
