Australian Open: Sharapova avanti di un soffio; Errani sì, Vinci no. Dominano Bouchard e Halep

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Il secondo turno degli Australian Open femminili inizia con le tenniste della parte bassa del tabellone: nessuna grande sorpresa, ma sul campo non sono mancati i colpi di scena.

L’incontro più rocambolesco di giornata è stato quello che ha visto impegnata Maria Sharapova contro la connazionale Panova, n.150 della classifica e proveniente dalle qualificazioni. La campionessa siberiana è riuscita a prevalere soltanto al terzo set, dopo aver rischiato concretamente di abbandonare il torneo (6-1 4-6 7-5).

Il primo parziale, dominato da Masha con un secco 6-1, sembra lasciar presagire una partita in discesa; invece in apertura di secondo set la Panova, senza particolari acuti, riesce a strappare il servizio alla Sharapova che perde completamente il feeling con diritto e servizio e subisce un secondo break. Il tentativo di rimonta si ferma sul 5-3: la Panova non trema e si porta un set pari. Nel terzo e decisivo set Maria continua a palesare grosse difficoltà: va ancora sotto di due break e sul 4-1 sembra ormai sull’orlo del baratro, ma la Panova prima restituisce uno dei due break, poi sul 5-4 patisce l’emozione e si lascia annullare due match point dalla Sharapova. Il contraccolpo psicologico le è fatale e la siberiana piazza un parziale di tre game consecutivi che valgono il 7-5 finale e profumano di pericolo scampato.

Vince una gara dominata dai break Sara Errani, che regola la Soler-Espinosa in due set (7-6, 6-3). Dei 21 game “regolari” disputati, ben 11 non hanno seguito la regola del servizio; un andamento preventivabile considerate le caratteristiche delle due tenniste. Di positivo per Sara c’è il risultato e un’ottima resa nei pressi della rete (8/10), ma dal prossimo turno servirà sicuramente un’altra concentrazione.

Nulla da fare invece per Roberta Vinci, che cede in due rapidi set a una delle tenniste più in forma del momento, la russa Makarova. La testa di serie n.10 ha confermato di essere particolarmente a suo agio sui campi australiani e non ha lasciato alcuna chance alla tennista italiana, che ha pagato una palla poco pesante rispetto all’avversaria e percentuali troppo basse a servizio: 6-2, 6-4 il risultato finale.

Avanzano in scioltezza anche la Bouchard, vittoriosa per 6-0, 6-3 sulla Bertens, e Simona Halep, che liquida con un doppio 6-2 la Gajdosova. Escludendo un paio di distrazioni, prestazione perfetta per la giovane canadese che dimostra uno stato di forma invidiabile e invia un preciso messaggio a tutte le sue avversarie. Incontro a senso unico anche quello che ha visto opposte Peng Rybarikova: la cinese lascia solo due game alla sua avversaria (6-1, 6-1)  e punta a mantenere alto il vessillo cinese qui a Melbourne, dove lo scorso anno trionfò Na Li.

Superano il turno anche le altre due teste di serie impegnate, seppur soffrendo: la Diyas batte 8-6 al terzo set la Schmiedlová, la Plíšková supera la Dodin 7-5, 5-7, 6-4. A sorpresa continua anche la marcia della Hradecka, che dopo aver battuto la Ivanovic si ripete contro la Hercog e accede per la prima volta in carriera al terzo turno di uno Slam.

Tra le giovani leve, continuano a stupire la francese Garcia (classe ’93) e soprattutto la tedesca Witthoeft (classe ’95) che accedono al terzo turno senza aver perso un set, dopo aver eliminato al primo turno le due teste di serie Suarez Navarro e Kuznetsova. La francesce sconfigge la Voegele 6-3, 6-4 e ora sfida la Bouchard in un incontro che potrebbe dirci di più sulle sue reali potenzialità; la 19enne tedesca invece demolisce 6-3, 6-0 la McHale e si candida al ruolo di sorpresa del torneo.

In nottata scenderanno in campo le tenniste della parte alta del tabellone per completare il programma del secondo turno: occhi puntati su Camila Giorgi, l’altra italiana rimasta ancora in gioco, che sfida la Smitkova.

Tabellone e risultati Australian Open maschili

Tabellone e risultati Australian Open femminili

Alessandro Stella
Alessandro Stella
Adottato dal tortellino emiliano per lasciarsi diventare un medico, nasce tra i buchi del pane di Matera. Sposa il calcio ma lo tradisce col tennis; ama il cinema, l'ironia e l'ironia nei film di Woody Allen.

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