Coppa d’Asia, fase a gironi: Oman-Australia senza storia (0-4), Socceroos ai quarti

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L’Australia raggiunge la Corea del Sud ai quarti di finale della Coppa d’Asia 2015. Netto successo dei Socceroos sull’Oman, distratto in difesa e inadeguato in attacco; gara mai in discussione e australiani padroni del campo e in controllo già al riposo (0-3). Nella ripresa Jurić ritrova il gol dopo le prodezze in Champions League, per il poker finale. 

L’Australia rinuncia a Jedinak infortunato e punta su Milligan, centrocampista dei Melbourne Victory; Le Guen schiera l’Oman con un 3-4-2-1 in cui Al Khaldi e Al Muqbali partono alle palle di Al-Hosni. Avvio col brivido e Ryan deve superarsi tra i pali, a scongiurare un altro inizio da incubo dopo il gol a freddo subito dal Kuwait al debutto. L’intervento dell’estremo difensore del Club Brugge su Rahed Ibrahim salva gli australiani dall’ultimo pericolo creato da un Oman in difficoltà nel palleggio e nella risalita del campo; piano piano, i Socceroos prendono coraggio e impongono il proprio gioco, coi difensori che impostano e un’azione che passa soprattutto dalle fasce.

Juric Tomi socceroosSe Cahill scalda il motore, al 23′ la sblocca McKay, antipasto del 2-0 di Kruse alla mezzora, con la complicità della retroguardia omanita. Di qui all’intervallo l’Australia pratica un possesso palla mai contestato da un avversario in bambola, in debito d’ossigeno ed eccessivamente violento nei contrasti; chiude la pratica il rigore di Milligan al 48′ e per i 50mila di Sydney è festa già all’intervallo.

Nella ripresa l’Australia prova a divertirsi senza rischiare, preserva Cahill e Luongo e inserisce guizzi (Jurić) ed esperienza (Bresciano), mentre Le Guen mischia le carte senza però invertire la tendenza. Proprio il centravanti d’origine croata scrive il suo nome sul tabellino dei marcatori al 70′, su assist di Leckie, per lo 0-4 finale.

È un successo che scaccia via tutti i pensieri e i timori di un’Australia da rivalutare contro avversari più probanti. Sabato a Brisbane contro i sudcoreani l’occasione di convincere gli ultimi scettici e vincere il girone.

OMAN-AUSTRALIA 0-4 (0-3)

Oman (3-4-2-1): Al Habsi; Al Mukhaini A., Al Owaisi, Al Musalami; Saleh (88′ Said Salim), Mubarak, Al Farsi, Al-Busaidi (46′ Al Shatri); Al Khaldi, Al Muqbali; Al-Hosni (46′ Al Jabri). A disp.: Al-Buraiki, Al Kasbi, Mudhafer, Al Mukhaini A.S., Al Kreem, Al-Shimli, Al Nahar, Al Siyabi, Al-Buraiki, Al Razaiqi. All. Le Guen
Australia (4-3-3): Ryan; Franjic, Sainsbury, Spiranović, Davidson; Luongo (51′ Bresciano), Milligan, McKay; Leckie (77′ Oar), Cahill (51′ Jurić), Kruse. A disp.: Galeković, Langerak, Behich, Wilkinson, Troisi, Burns. All. Postecoglou
Arbitro: Ryuji Sato (Giappone)
Marcatori: 27′ McKay, 30′ Kruse, 45+3′ rig. Milligan, 70′ Jurić
Note – Ammoniti: Spiranović, Davidson (A); Mubarak, Al Mukhaini (O). Spettatori: 50.276

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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