Inter-Dnipro, Markevych: “Nerazzurri cinici, ci hanno punito sugli unici due errori commessi”

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Myron Markevych, tecnico del Dnipro, entra in sala stampa per la conferenza stampa dopo partita consapevole di aver gettato un’occasione d’oro per rientrare alla grande nel discorso qualificazione, probabilmente con ancora negli occhi l’ottima prestazione fatta dai suoi a San Siro che, però, alla fine non ha prodotto punti e dunque rinvia ogni discorso di qualificazione alla sfida con il Saint-Étienne.

Se Konoplyanka può servire a quest’Inter? Io non posso parlare al posto di un allenatore avversario, sarà il tecnico dell’Inter a fare valutazioni di questo tipo. A noi oggi è mancata un po’ di fortuna, l’Inter non è una squadra che ti lascia sbagliare. Abbiamo commesso due errori in difesa e i nerazzurri ci hanno punti. D’altra parte noi non giochiamo spesso contro compagini di questo livello a parte lo Shakhtar Donetsk. Se abbiamo un problema sui rigori? Non credo proprio che abbiamo un problema anche perché in allenamento Konoplyanka fa dieci su dieci, credo sia un discorso di pressione del momento e capacità di rimanere freddi nei momenti decisivi più che sui rigori in senso stretto“.

Sulla partita decisiva: “Adesso ci giocheremo tutto contro il Saint-Étienne, sperando anche che l’Inter faccia la sua partita in Azerbaigian nonostante l’avvenuta qualificazione anche perché se dovesse vincere il Qarabağ sarebbe molto dura per noi. Se Konoplyanka è pronto per la Serie A? Dipende anche da che squadra finirà per aggiudicarselo perché non c’è solo l’Inter interessata al giocatore. Adesso arriva da un’operazione al menisco e dunque non è nemmeno al 100%; quando è al massimo della condizione è un attaccante molto rapido, con una base tecnica notevole, senz’altro un calciatore molto molto interessante“.

Markevych conclude parlando delle differenze che ha visto nell’Inter: “La partita in casa nostra è stata diversa da quella di questa sera, a Dnipro i nerazzurri avevano giocato in tutt’altro modo e il gol partita è arrivato alla fine mentre oggi s’è segnato subito. Onestamente credo che l’Inter stasera abbia fatto peggio. Mancini ha avuto la possibilità di allenare la squadra ancora poche volte per adesso e dunque non si può aspettare che si veda chissà che differenza anche se quel che salta inevitabilmente all’occhio per ora è il cambio nella difesa, che da tre è passata a quattro“.

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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