QUI TORINO – Gli ultimi risultati hanno allontanato definitivamente le citiche sul nuovo Toro di Ventura, orfano della coppia gol trionfale della scorsa stgione, Cerci-Immobile. Il successo di Cagliari, prima, e il coraggioso pareggio interno con la Fiorentina, poi, hanno evidenziato un Fabio Quagliarella in grande condizione psicomentale: il tecnico genovese lo schiererà dal primo minuto, alla ricerca della prima vittoria europea che manca da oltre vent’anni. Di fianco a lui dovrebbe esserci Larrondo visto il ritardo di condizione fisica di cui soffre Amauri (resta molto probabile un impiego dell’italo-brasiliano a gara in corso).
Torino (3-5-2): Gillet; Jansson, Silva, Bovo; Darmian, Sánchez Miño, Peres, Benassi, Molinaro; Quagliarella, Larrondo. All. Ventura.
QUI COPENAGHEN– I vice campioni di Danimarca stanno balbettando nel campionato di casa avendo vinto solo tre volte in nove gare, perso e pareggiato per lo stesso numero. Peggio se si analizza l’andamento fuori casa: il Copenaghen ha vinto una sola volta (a Odense, 1-0) in sette uscite globali, quatro i pareggi e due le sconfitte. La squadra di Solbakken va in difficoltà quando viene costretta a rinchiudersi entro il proprio quarto di campo, accorciandole le distanze per le ripartenze, sicuramente la loro arma migliore. Ma attenzione alla buona tradizione europea di questo club: ne sa qualcosa la Juventus, fermata al debutto europeo un anno fa al Parken Stadium.
Copenaghen (4-4-2): Andersen; Amartey, M. Jørgensen, Nilsson, Bengtsson; Kačaniklić, Claudemir, Delaney, Toutouh; N. Jørgensen, Cornelius. All. Solbakken.
