Francesco Totti: “Non ho voglia di fermarmi”

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Oggi Francesco Totti compie 38 anni e sulle frequenze della radio ufficiale della Roma ne ha approfittato per fare un bilancio della sua carriera, della sua voglia di continuare a giocare e del suo futuro.

Quando gli viene chiesto quando smetterà e cosa farà una volta appesi gli scarpini al chiodo, Totti risponde: “Quando smetterò non so cosa farò, ma lo spettacolo non mi attira. Penso resterò nel mondo del calcio. Non come allenatore, sono un po’ matti… ma non Garcia, lui è un grande comunicatore. Un tecnico con cui avrei voluto lavorare è Ancelotti, sicuramente. Ci è mancato poco…  Sogno di giocare la finale di Champions a Berlino. È difficile. Ma in fondo, il destino… Dio esiste, no?”.

Ripercorrendo la sua vita Totti si è soffermato sui suoi errori: “Come uomo non ho fatto grandissimi errori, come calciatore sì. Non rifarei quello che ho fatto in Portogallo (lo sputo a Poulsen, ndr) e qualche calcio che ho dato, brutto da vedere”.

Alla domanda su con quale giocatore avrebbe voluto giocare lui risponde sicuro: “Ronaldo, quello vero. Ai tempi del Barcellona era il numero uno. E ammiro il dieci del Chelsea (Edin Hazard, ndr).” E parlando dei suoi compagni di squadra rivolge loro un augurio: “A Daniele e Alessandro (De Rossi e Florenzi, ndr) auguro di diventare capitani. Più poi che prima… Gervinho è una forza della natura, fa cose istintive che neanche lui capisce, è bello lanciarlo visto che è velocissimo. Gratifica anche me.”

 

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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