A Wembley pochi spettatori e poco gioco: l’Inghilterra piega la Norvegia 1-0 ma non convince

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Nel surreale scenario di Wembley semivuoto (40 mila spettatori), l’Inghilterra batte 1-0 una modestissima Norvegia. A decidere l’amichevole internazionale è un calcio di rigore messo a segno da Rooney, alla prima di capitano. Per gli inglesi, gioco farraginoso, tattiche prevedibili e poca creatività.

Alla prima uscita dal tonfo del Mondiale brasiliano, la nazionale inglese ha perso i veterani Lampard e Gerrard e incoronato un nuovo capitano: Wayne Rooney. A Wembley, Roy Hodgson regala l’esordio a Stones, difensore dell’Everton. Impacciati Henderson e Wilshere, chiamati a svolgere compiti diversi dalle normali consegne nelle partite coi club, lo schieramento tattico inglese è scolastico, classico e decisamente prevedibile. Pur tenendo in mano il pallino del gioco, l’Inghilterra è poca cosa: poco dinamici gli esterni, che non crossano o comunque ci pensano su sempre un secondo di troppo, gli avanti creano solo combinando nello stretto, ma le occasioni sono pochissime. Vero che Sturridge, al solito a metà tra concretezza e ricamo, spaventa Nyland, ma ai norvegesi basta coprirsi e difendere con ordine per andare al riposo sullo 0-0.

Foto Wembley Stadium
Foto Wembley Stadium

Al rientro, Inghilterra impacciata e la Norvegia guadagna campo, spinge l’avversario all’errore, sente l’odore del sangue: Hart salva tutto al 50′ su King, che di testa da calcio d’angolo prende il tempo a Stones e spaventa i 40 mila (pochi? Forse occorrerebbe giocare queste amichevoli in giro per il paese…) di Wembley. La squadra ospite, incoraggiata e creativa rispetto al primo tempo, mantiene alto il baricentro, toglie certezze al semplice palleggio degli inglesi: al 53′ Cahill combina la frittata e ancora King va vicino al gol. Ma come spesso accade nel calcio, se non capitalizzi paghi dazio: al 67′ Sterling è imprendibile a sinistra e Omar Elabdellaoui lo stende in area, in ritardo. Dal dischetto Rooney, autore di una gara non indimenticabile, è glaciale e sblocca il risultato, regala un (mezzo) sorriso a Hodgson. Il resto è amministrazione, con calci d’angolo battuti malissimo e la girandola di sostituzioni tipica di queste occasioni.

L’1-0 finale, figlio di un episodio, consegna agli archivi una partita che è stata tutto tranne che uno spot per il football, tutto tranne che un segnale di ripresa dell’Inghilterra dopo la precoce eliminazione brasiliana.

INGHILTERRA-NORVEGIA 1-0 (0-0)

Inghilterra (4-4-2): Hart; Jones, Stones (81′ Chambers), Cahill (84′ Jagielka), Baines; Oxlade-Chamberlain (70′ Delph), Wilshere (70′ Milner), Henderson, Sterling; Sturridge (89′ Sturridge), Rooney (70′ Welbeck). A disp.: Forster, Rose, Townsend. All.: Hodgson.
Norvegia (4-4-2): Nyland; Elabdellaoui, Nordtveit, Forren, Linnes (36′ Flo); Skjelbred (69′ Elyouhoussi M.), Johansen, Jenssen (88′ Pedersen), Dæhli (57′ Konradsen); King (77′ Nielsen), Elyounoussi T. (78′ Kamara). A disp.: Jarstein, Hansen, Berge, Hagen, Samuelsen, Tettey. All.: Høgmo

Arbitro: Jorge Sousa (Portogallo)
Marcatore: 68′ rig. Rooney
Note – Ammoniti: Nessuno.

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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