L’Inghilterra è campione del Mondo di rugby femminile: le ragazze guidate da Gary Street si sono aggiudicate l’edizione 2014 della Women’s Rugby World Cup battendo in finale il Canada, con punteggio di 21-9.
La finalissima, giocata allo Stade Jean-Bouin di Parigi sotto l’occhio vigile dell’arbitro Amy Perrett, ha visto Emily Scarratt (Lichfield) nel ruolo di assoluta protagonista, grazie alla meta con conversione al 74′ e alle penalità messe a segno all’11’, 25′ e 60′.
Di Danielle Waterman, veterana di Bath classe 1984, l’altra marcatura inglese, mentre al Canada non sono bastati i calci di Magali Harvey. Quello delle canadesi resta un risultato di tutto prestigio, che ricorda e migliora gli exploit delle edizioni 1998, 2002 e 2006, chiuse al quarto posto.
Come a livello maschile, l’Inghilterra resta l’unica squadra del Vecchio Continente a far parte del gruppo dei campioni iridati. A 11 anni di distanza dal drop di Jonny Wilkinson e dal trionfo delle selezione maschile in Australia, le ragazze bissano il successo del 1994, ancora una volta contro una nordamericana (nel 1994 gli Stati Uniti).
Allargando lo sguardo alle finali di “consolazione”, la Francia padrona di casa ha chiuso al terzo posto, grazie al 18-25 inflitto all’Irlanda. È stata la finalina della beffa per certi versi, visto che irlandesi e francesi venivano dai successi nelle ultime edizioni del Sei Nazioni femminile.
A livello di statistiche individuali, è la stessa Emily Scarratt la miglior marcatrice del Mondiale, seguita da Magali Harvey (Canada) e dalla neozelandese Kelly Brazier, le cui compagne di squadra Selica Winiata e Shakira Baker chiudono in testa la classifica delle mete realizzate.
Alla finale ha assistito, tra gli altri, il commissario tecnico della nazionale inglese maschile Stuart Lancaster, a conferma dell’importanza di questo evento per il movimento rugbistico in generale. La stampa inglese non ha mancato di sottolineare le gesta delle nuove campionesse, dedicando ampio spazio al titolo appena conquistato.
2014 Women’s Rugby World Cup – Fase a gironi
Pool A:
Canada-Spagna 31-5
Inghilterra-Samoa 65-3
Inghilterra-Spagna 45-5
Canada-Samoa 42-7
Spagna-Samoa 41-5
Inghilterra-Canada 13-13
Classifica: Inghilterra e Canada 12, Spagna 5, Samoa 0
Pool B:
Nuova Zelanda-Kazakistan 79-5
Stati Uniti-Irlanda 17-23
Stati Uniti-Kazakistan 47-7
Nuova Zelanda-Irlanda 14-17
Irlanda-Kazakistan 40-5
Nuova Zelanda-Stati Uniti 34-3
Classifica: Irlanda 13, Nuova Zelanda 11, Stati Uniti 6, Kazakistan 0
Pool C:
Australia-Sudafrica 26-3
Francia-Galles 26-0
Australia-Galles 25-3
Francia-Sudafrica 55-3
Galles-Sudafrica 35-3
Australia-Francia 3-17
Classifica: Francia 14, Australia 8, Galles 5, Sudafrica 0
Playoff 9° posto:
Sudafrica-Samoa 25-24
Spagna-Kazakistan 18-5
Samoa-Kazakistan 31-0
Sudafrica-Spagna 0-36
Playoff 5° posto:
Australia-Stati Uniti 20-23
Nuova Zelanda-Galles 63-7
Australia-Galles 30-3
Stati Uniti-Nuova Zelanda 5-55
Semifinali:
Irlanda-Inghilterra 7-40
Francia-Canada 16-18
Finale 3° posto:
Irlanda-Francia 18-25
Finale:
Inghilterra-Canada 21-9
