Bilancio di un mercato di metà estate: tra promesse e usato sicuro ecco i colpi più interessanti

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Il giro di boa del calciomercato estivo è stato raggiunto da una settimana e le venti squadre italiane che stanno costruendo o perfezionando la rosa che andrà a competere per la prossima stagione stanno per entrare nel lungo rush finale la cui bandiera a scacchi sventolerà il primo di settembre. Fin qui, però, in molti si sono già mossi e i fuochi d’artificio non sono di certo mancati: l’operazione certamente più importante è stata effettuata dalla Roma con l’acquisto di Iturbe per la cifra di 28,5 milioni. Talento purissimo, esploso a Verona e capace di stregare i migliori club europei, l’argentino è il secondo acquisto più costoso nella storia della Roma dopo Gabriel Batistuta, icona giallorossa.

La nuova dirigenza statunitense non si è però fermata e ha puntellato una squadra già competitiva con l’usato sicuro Ashley Cole, per poi soffiare ai cugini Astori, pomo della discordia di un tira e molla durato alcuni giorni con la dirigenza laziale. Meno conosciuto, forse, ma da tenere sotto la lente di ingrandimento sarà anche Miguel Pérez Cuesta, detto Michu: il ragazzo di 28 anni, cresciuto nel Real Oviedo, ha raggiunto l’apice della maturità calcistica in Premier League dove alla prima stagione con la maglia dello Swansea ha messo a segno 18 reti. Di strada ne ha fatta parecchia e l’occasione che gli si palesa ora con la maglia del Napoli può essere lo step definitivo per la consacrazione.

Un’altra scommessa interessante sarà rivedere in Italia Jérémy Ménez, genio e sregolatezza, un giocatore capace di numeri incredibili intrecciati, come le migliori sedie in vimini, a lunghi periodi di apatia; il Milan ha puntato su di lui per ripartire dopo una stagione fallimentare, così come su Alex, difensore di grande esperienza ma che convince ben poco viste le crepe della retroguardia rossonera durante il precampionato. Sull’altra sponda del Naviglio le fiches sono state piazzate sul girovago Pablo Daniel Osvaldo, chiamato all’ennesima prova di maturità dopo aver fallito del tutto o quasi in giro per mezza Italia e in Premier; molto più accattivante sarà vedere all’opera il cileno Medel, autore di un ottimo mondiale e capace di una versatilità adatta alle esigenze della squadra nerazzurra, in cui potrà occupare senza troppi problemi sia il ruolo di difensore centrale sia quello di mediano.

Un altro colpo condizionato dalle prestazioni in terra brasiliana lo ha messo a segno la Lazio che ha prelevato dal Feyenoord Stefan de Vrij: difensore centrale forte fisicamente ma dotato di un’ottima capacità atletica, potrà sicuramente puntellare un reparto che in casa Lazio aveva certamente bisogno di grosso rinnovamento. Gli appassionati di calcio brasiliano avranno invece strizzato l’occhio per l’arrivo a Firenze di Ocatavio, trequartista classe ’93 proveniente dal Botafogo e altro talento da tenere sotto controllo se troverà spazio così come Babacar, rientrato in Toscana dopo il prestito al Modena dove, nella serie cadetta, ha timbrato il suo nome nella casella dei marcatori 20 volte in 41 partite.

Una parentesi a parte meritano invece Rafael Márquez, acquistato dal Verona, e Almunia, nuovo portiere del Cagliari che lo ha prelevato dal Watford nonostante i 37 anni di età. Quest’ultimo, dopo aver sfiorato la Champions League nel 2006 con l’Arsenal proprio contro Márquez, ha deciso di rimettersi in gioco in Sardegna agli ordini di Mister Zeman, nel mercato degli allenatori il vero colpo a sorpresa insieme a quello di Allegri sulla panchina della Juventus, in attesa di una stagione che i campioni d’Italia affronteranno puntando sui nuovi arrivi Morata, Evrà, Pereyra e Rômulo, decisi a mantenere intatto quel velo di Maya che da tre anni a questa parte li tiene staccati dalla realtà terrena delle concorrenti.

 

 

Federico Sala
Federico Sala
Nato a Milano nel 1992, laureato in Lettere Moderne ed ex collaboratore di Sportitalia. Scrive per Milannews.it e tuttoB, e nel tempo libero allena i ragazzini delle società affiliate all'AC Monza.

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