Brasile-Germania 1-7: passano i Panzer, il Brasile non esiste più

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La storia. Non esiste altre locuzione capace di descrivere meglio Brasile-Germania. In campo ci sono otto Coppe del Mondo, quindici finali disputate, ventidue giocatori che a breve scriveranno una nuova pagina dell’infinito romanzo del calcio. I padroni di casa partono con aggressività ma soffrono le discese nella zona di Marcelo, che attacca sempre alto e difende poco: al 7’ Müller pesca Khedira che dentro l’area fa partire un interessante tiro, murato però dal compagno Kroos. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, David Luiz viene attratto dal movimento di Hummels, Müller gli gioca dietro e di piatto batte Júlio César: Germania in vantaggio già al 10’. Ci sono solo i tedeschi in campo e in tre minuti realizzano altrettante reti, prima Klose (16° gol mondiale, record assoluto), poi doppietta di Kroos: Fernandinho e David Luiz sono in confusione abissale. La Germania non si ferma, non è nella loro filosofia: Khedira approfitta dell’ennesimo errore di Fernandinho, scambia con Özil, chiude l’uno-due appoggiando in rete. Brasile 0, Germania 5. Prima di oggi solo due squadre erano arrivate all’intervallo con 5 gol di scarto: Zaire e Haiti nel 1974.

Nella ripresa una Germania sorniona rischia di prendere gol da un Brasile che attacca con la forza della disperazione: Neuer sfodera tre grandi parate, una su Oscar e due consecutive sul neo entrato Paulinho. Müller ci delizia anche di sinistro a giro, bravissimo Júlio César a togliere la palla dall’incrocio dei pali con la punta delle dita e poco dopo in un’uscita bassa disperata su Schürrle. Ma è solo un tampone su un’emorragia, la Germania trova il sesto gol con Schürrle: Fred esce sotto una bordata di fischi e insulti. La peggiore sconfitta del Brasile nella storia dei Mondiali si materializza all’80’ quando Schürrle mette sotto l’incrocio il 7-0, la doppietta personale: nessuno ci vuole credere ma applaude sportivamente. Il gol della bandiera, se si può chiamare così, è di Oscar, al 91′: il Brasile non esiste più.

BRASILE-GERMANIA 1-7 (0-5)

Brasile (4-2-3-1): Júlio César 5.5; Maicon 5, Dante 4, David Luiz 4, Marcelo 4.5; Fernandinho 4 (45′ Paulinho 6), Luiz Gustavo 5; Bernard 5, Oscar 5.5, Hulk 5 (45′ Ramires 5); Fred 4 (70′ Willian sv). A disp.: Jefferson, Victor, Alves, Henrique, Hernanes, Jô, Maxwell. All.: Scolari 4.
Germania (4-3-3): Neuer 7.5; Lahm 7.5, Boateng 6.5, Hummels 6.5 (45′ Mertesacker 6), Höwedes 6.5; Schweinsteiger 7, Kroos 9, Khedira 7.5 (76′ Draxler sv); Müller 7; Klose 7 (58′ Schürrle 8), Özil 6.5. A disp.: Weidenfeller, Zieler, Durm, Ginter, Götze, Großkreutz, Kramer, Mustafi, Podolski. All.: Löw 8.
Arbitro: Rodríguez Moreno (Messico).
Marcatori: 10′ Müller (Ger), 23′ Klose (Ger), 24′ Kroos (Ger), 26′ Kroos (Ger), 29′ Khedira (Ger), 69′ Schürrle (Ger), 79′ Schürrle (Ger); 90’+1′ Oscar (Bra).
Ammoniti: Dante (Bra).

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

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