Mondiali Brasile 2014 – Classifica marcatori, numeri e statistiche dopo la seconda giornata

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Classifica marcatori, numeri e statistiche dopo la seconda giornata dei Mondiali di Brasile 2014.

CALENDARIO, RISULTATI, CLASSIFICHE GIRONI E TABELLONE

Non c’è più Müller capocannoniere solitario: il tedesco infatti, all’asciutto dopo la tripletta iniziale, è stato raggiunto da altri quattro protagonisti di questo inizio mondiale. In testa a quota tre reti troviamo dunque anche il duo olandese van Persie-Robben, il francese Benzema, autore suo malgrado del primo errore dal dischetto, e l’ecuadoriano Enner Valencia.

Quest’ultimo è uno dei tre giocatori ad aver realizzato una doppietta in questa giornata: con lui il croato Mandžukić e l’uruguaiano Suárez, entrambi in gol nel proprio esordio personale a Brasile 2014. Resta fermo a due gol il brasiliano Neymar, raggiunto – tra gli altri – da Lionel Messi, decisivo anche contro l’Iran.

In totale sono 72 i giocatori andati a segno finora, 32 dei quali per la prima volta nelle ultime 16 gare; ancora a secco Fred, capocannoniere della passata Confederations Cup, e il pallone d’oro Cristiano Ronaldo. Nazionali più prolifiche la Francia e l’Olanda, entrambe con ben otto realizzazioni, mentre il gruppo più “bloccato” è il girone F, con solo cinque gol suddivisi nelle quattro partite disputate.

Si continua a segnare tantissimo in questi Mondiali: 45 le reti messe a segno in questa seconda giornata, un bottino leggermente inferiore alla prima (49), ma che – con 94 marcature totali – permette di mantenere una media-gol vicinissima alle tre segnature per partita (2.93).

Brusco calo, invece, dei rigori assegnati, segno che si presta più attenzione agli interventi in area (o che gli arbitri concedono meno): a Benzema, come detto, l’onere di fallire il primo penalty, mentre Jedinak porta a quota sette i tiri dagli undici metri realizzati. Resta invariato il numero degli autogol (tre), mentre sbloccano la via della rete Honduras, Nigeria e Portogallo, lasciando così solo Camerun, Grecia e Iran ancora a zero alla voce gol fatti.

Chiudiamo con il numero di pareggi, uno dei dati più eclatanti delle prime 16 gare (in cui solo due sfide terminarono pari): come era prevedibile e fisiologico sono aumentati (raddoppiando), ma restano comunque pochi (sei) i match terminati col segno X nei 32 incontri sin qui disputati (metà delle partite in programma).

TRE RETI

Müller (Germania, 1 rigore), van Persie (Olanda), Robben (Olanda), Benzema (Francia, 1 rigore), E. Valencia (Ecuador).

DUE RETI

Neymar (Brasile, 1 rigore), Cahill (Australia), Mandžukić (Croazia), J. Rodríguez (Colombia), Gervinho (Costa d’Avorio), Suárez (Uruguay), Messi (Argentina), A. Ayew (Ghana), Dempsey (USA).

UNA RETE

Oscar (Brasile), Peralta (Messico), Olić (Croazia), Perišić (Croazia), Xabi Alonso (Spagna, 1 rigore), de Vrij (Olanda), Depay (Olanda), Sanchez (Cile), Valdivia (Cile), Beausejour (Cile), E. Vargas (Cile), Aránguiz (Cile), Jedinak (Australia, 1 rigore), Armero (Colombia), Gutierrez (Colombia), Quintero (Colombia), Honda (Giappone), Bony (Costa d’Avorio), Cavani (Uruguay, 1 rigore), Campbell (Costa Rica), Duarte (Costa Rica), Ureña (Costa Rica), Ruiz (Costa Rica), Marchisio (Italia), Balotelli (Italia), Sturridge (Inghilterra), Rooney (Inghilterra), Giroud (Francia), Matuidi (Francia), Valbuena (Francia), Sissoko (Francia), Mehmedi (Svizzera), Seferović (Svizzera), Džemaili (Svizzera), Xhaka (Svizzera), Costly (Honduras), Ibišević (Bosnia ed Erzegovina), Odemwingie (Nigeria), Hummels (Germania), Götze (Germania), Klose (Germania), Brooks (USA), Jones (USA), Gyan (Ghana), Nani (Portogallo), Varela (Portogallo), Feghouli (Algeria, 1 rigore), Slimani (Algeria), Halliche (Algeria), Djabou (Algeria), Brahimi (Algeria), Fellaini (Belgio), Mertens (Belgio), Origi (Belgio), Lee Keun-ho (Corea del Sud), Son Heung-min (Corea del Sud), Koo Ja-cheol (Corea del Sud), Kerzhakov (Russia).

AUTOGOL

Marcelo (Brasile), Valladares (Honduras), Kolašinac (Bosnia ed Erzegovina).

Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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