Ural-Tom Tomsk, lo scontro diretto che non s’ha da fare

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Domani a Ekaterinenburg Ural e Tom si giocano tantissimo in chiave salvezza. La neve rende però al momento un’incognita la reale disputa della cruciale gara.

A Ekaterinenburg è tornato l’inverno. Una fitta e improvvisa nevicata si è abbattuta sulla maggiore città dei monti Urali e ha praticamente bloccato tutte le attività. I voli sono stati temporaneamenti bloccati e lo stadio dell’Ural si è riempito di neve. Ma domani pomeriggio è in programma Ural-Tom, scontro decisivo per la salvezza, e nessuno sa cosa fare. O meglio, si è aperta una importante discussione, con molti addetti ai lavori che hanno detto la loro a riguardo. Cerchiamo di fare chiarezza andando ad analizzare meglio la situazione.

L’Ural ha già giocato, sia con Anzhi e Terek, in un impianto indoor ai limiti dell’agibilità. Sono arrivate due vittorie, nonostante numerose polemiche, e il presidente Ivanov ha proposto di giocare anche la sfida di domani al coperto (ipotesi comunque complessa, siamo sicuri che la capienza dello stadio al chiuso sia maggiore dei biglietti venduti per l’incontro?).

“La città è al momento bloccata, gli aerei non possono decollare ed è impossibile giocare al Tsentral’nyj Stadion. Se quelli del Tom dovessero riuscire a raggiungere la nostra città li invitiamo a giocare nel nostro impianto indoor. Quello che non capisco è perchè la federazione non decida nulla, ci hanno detto di accordarci personalmente con i nostri avversari. Quando siamo passati al modello autunno-primavera ci è stato ordinato di costruire questi campi coperti e adesso che li abbiamo non si possono usare senza alcun motivo. Quindi come posso dirvi se si giocherà o meno?”

Fonte Championat.com
Fonte Championat.com

La risposta del Tom Tomsk è stata negativa.

“Non vogliamo giocare indoor” ha detto il presidente Fomenko. “Non ci vedo nulla di strano in tutto questo. A Tomsk giochiamo con qualsiasi condizione atmosferica. Siamo a fine aprile, non ci sono -20 °C. Al chiuso si gioca in determinati casi, e la situazione non mi pare così catastrofica”.

E’ arrivata quindi in serata anche il commento dei piani alti del calcio russo.

“Non ci sono arrivate comunicazioni ufficiali” ha detto Sergey Cheban, “Ci dicono che il manto erboso è in buone condizioni, domani la terna effettuerà un sopralluogo alle 9:30 locali e deciderà se disputare la sfida o no. Giocare indoor? E’ un’ipotesi che non prendiamo nemmeno in considerazione.

Bisognerà quindi attendere domani per capire cosa succederà. Certo, la situazione potrebbe improvvisamente migliorare, dato che appunto non siamo in inverno pieno, però le immagini sono eloquenti. Un eventuale rinvio non danneggerebbe comunque più di tanto il torneo, dato che la partita potrebbe essere disputata senza problemi all’inizio della prossima settimana.

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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