Verso Brasile 2014 – L’Inghilterra fatica, Lallana e Sturridge risolvono: 1-0 alla Danimarca a Wembley
Con fatica ma pochi rischi, l’Inghilterra batte la Danimarca di misura (1-0), in quella che vuole essere una bella iniezione di fiducia. Manovra ricercata ma lenta, meccanismi da oliare e intesa da affinare; i danesi, educati e scolastici nella disposizione in campo, attaccano poco e badano a ridurre i danni.
Nell’undici di partenza, Hodgson dà fiducia al blocco Liverpool (Johnson, Gerrard, Henderson, Sterling e Sturridge), con Cahill accoppiato a Smalling nel cuore della difesa. Dopo una prima fiammata danese, la nazionale di casa prende campo e possesso palla, invero sterile per la maggior parte del tempo. La manovra è lenta e farraginosa, ciò nonostante spicca la volontà di far girare la palla e di cercare gli scambi veloci; bene solo a tratti gli esterni, mentre la Danimarca si chiude a riccio e riparte quando possibile. Se i movimenti degli attaccanti di Olsen mettono in difficoltà, in situazione di ripartenza, i centrali inglesi, l’occasione più ghiotta arriva al 43′: scambio in velocità sulla asse di sinistra e solo il palo ferma Sterling, che assaporava la prima gioia in nazionale. Poco dopo l’Inghilterra è ancora pericolosa, ma all’intervallo il punteggio dice 0-0, eloquente racconto di una partita poco elettrizzante. Solo tiri dalla distanza per Rooney; bravo Schmeichel a salvare su Sturridge.
La ripresa continua il film del primo tempo; la Danimarca va a folate, l’Inghilterra manovra ma è poco frizzante. Un po’ di verve ce la mettono Lallana e Welbeck, forze fresche incisive in uscita dalla panchina. Più passa il tempo e più si abbassa il baricentro dei danesi, che rinculano indietro e rischiano di capitolare. Schmeichel, che ci teneva ad onorare il cognome di famiglia nello stadio più importante del Regno Unito, si supera più volte ma nulla può all’82’: da azione sulla sinistra Lallana si crea lo spazio e mette la palla in testa a Sturridge, che con la più classica delle incornate beffa il portiere del Leicester. Rispetto al primo tempo, l’Inghilterra dà l’impressione di divertirsi di più e legittima il successo.
Poca brillantezza ma compito svolto bene dalla nazionale di Hodgson, che dovrà lavorare davvero tanto per dare gioco di squadra a un gruppo che fa pochi movimenti senza palla, dove a volte gli attaccanti si pestano i piedi. Gli innesti di Welbeck, Shaw e Lallana nella ripresa hanno dato quel pizzico di spensieratezza e imprevedibilità che ti cambiano serate come questa. Danimarca diligente e attenta a non scoprirsi, pericolosa ma solo a tratti dalle parti di Hart.
INGHILTERRA-DANIMARCA 1-0 (0-0)
Inghilterra: Hart; Johnson, Smalling, Cahill, Cole (46′ Shaw); Gerrard (c), Henderson (77′ Oxlade-Chamberlain), Wilshere (59′ Lallana); Sturridge (88′ Milner), Rooney (60′ Welbeck), Sterling (86′ Townsend). A disp.: Ruddy, Forster, Foster, Baines, Caulker, Carrick, Lampard, Barkley, Cleverley, Lambert, Defoe, Rodriguez. All. Hodgson
Danimarca: Schmeichel; Jacobsen (46′ Juelsgård), Kjaer (62′ Bjelland), Agger (c), Ankersen; Kvist, Sloth (62′ Zimling), Poulsen (82′ Olsen); Larsen (46′ Kusk), Krohn-Dehli, Bendtner (62′ Rasmussen). A disp.: Loosl, Andersen, Kahlenberg, Delaney, Ankersen, Makienok. All. Olsen
Arbitro: Kevin Blom (Olanda)
Marcatore: 82′ Sturridge
Note: Ammoniti: Sloth e Rasmussen (D). Spettatori: 68.573