Ted Ligety senza rivali in slalom gigante. Lo statunitense domina la prima manche della gara olimpica, lasciando distacchi abissali agli avversari, e nella seconda discesa gestisce il largo vantaggio, conquistando la sua seconda medaglia d’oro olimpica in carriera dopo quella in supercombinata a Torino. A Ligety va riconosciuto di aver interpretato la gara in modo diverso e da extraterrestre. Agli altri, gli sciatori umani, sono rimaste le briciole per contendersi gli ultimi due posti del podio in una gara molto equilibrata nella sfida alla seconda e alla terza piazza del podio.
In attesa di Pinturault in slalom speciale, la Francia fa festa grande con una doppietta grazie anche a uno strepitoso Missilier e alla sua rimonta nella seconda discesa. Austria e Germania finiscono fuori dal podio, mentre al ceco Bank non è riuscita l’impresa della mattina, quando era stato l’unico a chiudere sotto il secondo di distacco da Ligety. In casa Italia solo amarezza e un pizzico di delusione per ciò che non si è cooncretizzato. I quattro azzurri si sono comportati bene in prima manche, ma nella seconda il solo De Aliprandini è riuscito a confermarsi. Moelgg e Nani si sono fatti sorprendere sullo stesso punto, uscendo di pista; Simoncelli, invece, non è riuscito a mantenersi sulle prime posizioni, scivolando addirittura fuori dai primi quindici.
Slalom gigante maschile – Ordine d’arrivo finale
1 Ligety (Usa)
2 Missilier (Fra) +0.48
3 Pinturault (Fra) +0.64
4 Hirscher (Aut) +0.94
5 Bank (R.Ceca) +1.00
6 Mayer (Aut) +1.05
7 Raich (Aut) +1.06
8 Neureuther (Ger) +1.30
9 Fanara (Fra) +1.44
10 Kristoffersen (Nor) +1.50
11 De Aliprandini (Ita) +1.62
12 Dopfer (Ger) +1.68
17 Simoncelli (Ita) +2.06
