Termina con una vittoria ex aequo la discesa libera femminile olimpica di Sochi. Sul gradino più alto del podio ci finiscono un’emozionata svizzera Dominique Gisin e soprattutto Tina Maze, che entra nella storia dello sport sloveno regalando alla sua nazione la prima medaglia d’oro ai giochi olimpici invernali.
La discesa si è dimostrata ancora una volta disciplina che non fa sconti per le favorite della vigilia. La Hoefl-Riesch, vittoriosa tre volte in Coppa del Mondo in questa stagione, è finita fuori dalle prime dieci, mentre la prova della Fenninger è durata meno del previsto a causa di un errore nella parte intermedia del tracciato. Una giornata dove, a differenza della prova maschile di domenica scorsa, non sono mancati gli errori e le uscite di pista; la più grave è quella all’atleta monegasca Alexandra Coletti, costretta a dover chiedere l’immediato soccorso dei medici in pista.
Lara Gut si è dovuta accontentare di un bronzo a soli dieci centesimi dal metallo più pregiato; il suo volto piuttosto amareggiato durante la cerimonia di premiazione è l’emblema dell’amarezza della sciatrice elvetica per l’obiettivo mancato. L’Italia trova un quarto posto con la bresciana Merighetti. Assolutamente vietato parlare di medaglia di legno, ma di un risultato che vale molto di più viste le condizioni fisiche con cui l’atleta italiana si è presentata al cancelletto di partenza dopo l’infortunio al ginocchio. Elena Fanchini e Stuffer entrano tra le prime 15, mentre Nadia Fanchini non è riuscita a ripetere lo splendido argento dei mondiali dello scorso anno.
ORDINE D’ARRIVO FINALE
1 Gisin (Svi) – Maze (Slo) (ex aequo)
3 Gut (Svi) +0.10
4 Merighetti (Ita) +0.27
5 Suter (Svi) +0.37
6 Sejersted (Nor) +0.44
7 Miklos (Ung) +0.71
8 Mancuso (Usa) +0.99
9 Hosp (Aut) +1.05
10 Stuhec (Slo) +1.08
11 Ross (Usa) +1.11
12 E.Fanchini (Ita) +1.13
13 Hoefl-Riesch (Ger) +1.17
14 Stuffer (Ita) +1.18
15 Rebensburg (Ger) +1.19
Le altre italiane
22 N.Fanchini +1.91
