Oltre al danno, la beffa. La gara di Champions League del Parco dei Principi, oltre ad aver decretato una sconfitta all’ultimo minuto, dopo che il pareggio sembrava ormai acquisito, ha anche causato uno stop non da poco tra le fila dell’Olympiakos Pireo. Kostas Mitroglou, l’uomo mercato che compare sulle liste di mezza Europa, dovrà fermarsi per almeno un mese a causa di una lesione al legamento collaterale mediale. I medici, purtroppo, non escludono la necessità di un intervento. Brutto colpo per i greci, che, proprio ora che vedono finalmente concreta la possibilità di tornare agli ottavi di finale di Champions League, dovranno fare a meno del loro bomber.
Toccherà a Javier Saviola non far rimpiangere il compagno di reparto. Il fuoriclasse argentino ha segnato finora la metà dei gol messi a segno da Mitroglou in campionato (7 contro 14), nonostante due apparizioni in più. L’ex Barcellona e Real Madrid occupa una posizione molto eclettica nello shieramento di mister Michel, che gli lascia molta libertà di movimento: a suo piacimento si passa da un modulo a due attaccanti, al classico 4-2-3-1, ma il suo ruolo resta poco chiaro. Perché se Fuster e Campbell dimostrano di essere i motori del gioco veloce dell’Olympiakos (13 assist sono venuti dalle spumeggianti ali biancorosse), Saviola è una specie di arma a doppio taglio, che rifinisce e finalizza. Ora, invece, gli si presenta la possibilità effettiva di diventare il solo riferimento offensivo della squadra. Il Karaiskaki non aspetta altro che applaudirlo.
