Pellè, l’italiano di Eredivisie

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Di Graziano Pellè avevamo già scritto la sua storia, su queste stesse colonne. Ma è impossibile tacere le nuove bellissime imprese che il centravanti salentino, adesso con anche la maglia numero 9 sulle spalle, sta compiendo nel Feyenoord, ottavo in classifica ma a soli due punti dalla vetta.

Quest’anno, il bomber ex Lecce, Sampdoria, Parma e AZ Alkmaar, sta andando in rete con persino più costanza dello scorso anno, dove sfiorò le 30 marcature. Al momento, il Rotterdammer classe 1985 è a quota 10 reti in 11 presenze, una media stratosferica migliorata solo da quella forza della natura che è Finnbogason, centravanti islandese dell’Heerenveen.

Potenza, fisico e senso del gol: queste le caratteristiche di questo “Borriello del Nord” (inteso più come carriera che come distretto di nascita, ovviamente), ariete del Feyenoord che sta letteralmente trascinando i suoi, giacché da solo ha segnato quasi la metà delle reti di squadra.

Di poche parole ma di molti fatti: il numero 9 si sta confermando, finalmente, come una splendida certezza di Eredivisie dove, andato via Bony, sono rimasti solo lui e il centravanti dei Superfriezen a giocarsi la classifica marcatori, anche perché Jóhannsson dell’AZ è distante tre lunghezze dal puntero salentino e quattro dal numero 11 dell’Heerenveen.

Al momento, però, Graziano si trova a dover saltare le due prossime giornate a causa di un’espulsione rimediata nella sconfitta di domenica scorsa contro l’Heracles: brutto gesto di frustrazione e out due partite. Certe cose in Olanda si pagano, e il tentativo di testata all’avversario (per quanto non consumato perché il difensore si abbatte a terra senza nemmeno aspettare il contatto con la fronte del salentino) costringe l’attuale capitano Rotterdammer a guardare i suoi dalle tribune.

Grave perdita per Ronald Koeman, che dovrà fare a meno del suo faro offensivo contro Cambuur e AZ proprio in una fase del campionato in cui i suoi ragazzi, se hanno un problema, è proprio quello di non concretizzare al meglio quanto di buono costruiscono. Conoscendo il mister ex Barça c’è da scommettere che non avrà risparmiato parole di fuoco al suo centravanti, all’interno del segreto degli spogliatoi, ma per fortuna Pellè è un lottatore e saprà tornare più forte di prima, pronto a inseguire quel titolo di capocannoniere oranje che gli sfugge ormai da troppi anni.

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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