GP India: Vettel nella storia! Quarto titolo a 26 anni.

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E’ il giorno della festa (annunciata) di Sebastian Vettel, per lui quarto titolo consecutivo, pilota più giovane ad aver raggiunto un simile traguardo, che sul circuito di Nuova Dehli mette in pista l’ennesimo show con la sua Red Bull che macina gli avversari a suon di giri veloci. L’unico a tentare di contrastarlo è il compagno di squadra Webber che però deve presto arrendersi (prima cronometricamente e al 40° giro per un guasto sulla sua Red Bull) e poi il vuoto che isola ed esalta il gesto di un pilota che, con questo ritmo e questa macchina, rischia di riscrivere tutti i record della Formula 1.

Al via è Massa a dare spettacolo scalando posizioni dal quinto posto fino ad arrivare alle spalle di Vettel che mantiene la vetta. A fare da contraltare al ferrarista è Webber scavalcato da cinque piloti. Perde due posti pure Alonso che da ottavo, superato da Perez e Ricciardo, si ritrova decimo ma quel che è peggio è che per un contatto con Button, lo spagnolo ha danneggiato la sua rossa ed è costretto a tornare ai box. Rientra pure Vettel al secondo giro per cambiare le sue gomme morbide, lasciando così strada a Massa che incredibilmente si ritrova primo seguito da Rosberg e da Hamilton. Massa gira veloce e alla terza tornata fa segnare il best lap in 1’32”981. Tra il quinto e il sesto giro in parecchi si fermano ai box tra cui Raikkonen, Hulkenberg. Ne approfitta Webber che sale fino al quarto posto mentre Vettel si ritrova dodicesimo con Alonso addirittura 19° con la sua rossa che continua ad avere qualche problema. Il più veloce sulla pista è Webber che gira in 1’32”419 e poi 1’32”318. Intanto Massa fa la sua prima sosta per montare le gomme dure al 9° giro (rientra 9°) e proprio Webber si ritrova in testa alla gara seguito dagli altri che ancora non si sono fermati. Il primo dei quelli ad una sosta è Vettel, 6°. Il campione del mondo è una furia e all’11° giro passa Sutil e Grosjean. Al 13° giro segna il tempone di 1’31”358; di slancio passa pure Ricciardo ed è terzo con Perez nel mirino. Il sorpasso avviene netto al 21° giro, Massa è 6°, Alonso 13° dopo il sorpasso su Gutierrez. Parte la rincorsa di Vettel a Webber con un giro: 1’30”118 tre decimi sotto al compagno di squadra e oltre un secondo in meno di tutti gli altri in pista! Al 29° giro Webber rientra per il suo primo pit stop e Vettel ritorna in testa alla corsa. Si ferma pure Perez con Massa che avanza al 5° posto ma gli restituisce la posizione al suo secondo pit al 31° giro (rientrerà 10mo). Si ferma pure Alonso (rientro al 16mo posto) e anche Vettel che montando le dure, termina i suoi pit stop. Ricciardo (3°) e Sutil (4°) sono invece gli unici ancora con le stesse gomme con cui sono partiti. Al 32° arriva il secondo cambio gomme di Webber che rispedisce Vettel al primo posto. Al 34° giro altro stratosferico giro veloce del tedesco in 1’29”155 (farà meglio di lui Rosberg al 41° giro in 1’28”915. Per Alonso invece è un calvario e al 38° giro, il terzo pit stop lo spedisce in sedicesima posizione. Al 40° giro arriva pure il ritiro di Webber che difatto era l’unico a tenere in ansia il campione del mondo. Alle spalle di Vettel, al 52° giro Rosberg supera Raikkonen portandosi al 2° posto. Le gomme di Raikkonen sono al capolinea e il finlandese, prossimo ferrarista, deve lasciare strada pure al compagno di squadra (meno male visto il sorpasso con contatto) Grosjean che completa il podio e a Massa (che da quando ha saputo di dover lasciare la rossa ha cominciato a fare meglio del compagno di squadra) che chiude quarto. Quinto è Perez, sesto Hamilton e settimo proprio Raikkonen che precede DI Resta, Sutil e Ricciardo. Alonso, fuori dalla zona punti, è 11°.

Luca Morazzano
Luca Morazzano
Laureato in Filosofia, ha deciso di applicare la materia di studio alla vita, prendendola spesso con filosofia. Prestato al giornalismo per caso, la passione per il calcio ce lo tiene incollato. Vanta comunque diverse esperienze più o meno fortunate.

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