Eurobasket 2013, Pianigiani: “A Lubiana sarà dura ma abbiamo grande forza mentale”

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Cinque su cinque. Al termine della quinta vittoria all’Eurobasket 2013 in Slovenia contro la Svezia, sudata e più dura del previsto al cospetto di una formazione scorbutica da affrontare, coach Simone Pianigiani ha ripercorso questa prima fase della sua Nazionale lanciando un monito molto importante ai suoi giocatori.

Questa partita – commenta il commissario tecnico Simone Pianigianidimostra ancora una volta che se non giochiamo con ferocia per 40 minuti per noi poi diventa difficile. Oggi Belinelli aveva i polpacci duri e non abbiamo rischiato ma siamo partiti bene. Nel secondo quarto, perdendo il controllo delle palle perse, ci siamo scontrati contro una squadra che non molla mai, che gioca insieme e che mette in campo sempre tanta energia. Siamo molto stanchi per aver dato moltissimo nelle precedenti partite e ora è tempo di riposare per preparare quella che si preannuncia una seconda fase durissima. A Lubiana troveremo squadre di primissimo livello come Spagna, Slovenia e Croazia. Gli spagnoli sono campioni in carica mentre sloveni e croati potranno anche contare su un pubblico numerosissimo come è stato per noi qui a Capodistria. Non sarà facile e dovremo provare a competere con roster di grande qualità ed esperienza ma con questa strana formula potrebbe bastarci anche una sola vittoria per raggiungere i quarti di finale. Sono certo però che anche loro non saranno felici di incontrare noi. Se mi aspettavo questo exploit? Lo dico francamente, siamo venuti qui per fare subito il blitz contro la Russia e poi giocarcela con Finlandia e Svezia ma la crescita dimostrata dai ragazzi strada facendo mi ha impressionato. Dal primo all’ultimo, i miei giocatori hanno il desiderio di migliorarsi; nell’arco dell’intera giornata, tra loro, parlano di pallacanestro, la vivono, la respirano e studiano il modo per fare sempre meglio. In preparazione li vedevo crescere di giorno in giorno ma quanto questa crescita ci avrebbe portato a competere con Nazionali di primo piano non era prevedibile. Vincere da fiducia e non c’è di meglio che farlo in una competizione come questa, compendio di tutte le situazioni che un giocatore può vivere ad alto livello. Qui devi essere pronto sempre a giocare partite diverse tra loro, resettare e ricominciare da capo ogni volta tenendo sempre alta la concentrazione e l’energia. I ragazzi mi hanno sorpreso per la costanza e la forza mentale messe in campo dall’inizio alla fine di ogni gara“.

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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