Il Riviera di Romagna acquista la prima straniera della sua storia

-

Il Riviera di Romagna per rinforzarsi guarda all’estero e dalla SuperLiga Spagnola ha scelto la prima calciatrice straniera della sua storia, Carolina Ana Trindade Coruche Mendes, 173 centimetri per 63 chilogrammi, attaccante classe 1987 della Nazionale portoghese.

La Mendes, vincitrice di due titoli nazionali portoghesi e di due Coppe di Portogallo con la maglia della Sociedade Desportiva 1° Dezembro, arriva in giallo-rosso-blù dopo aver disputato le ultime due stagioni con il Llanos de Olivenza e con l’Union Esportiva L’Estartit. Conosciamola meglio grazie a questa intervista.

Carolina, come conosce il campionato di calcio femminile serie A Italiano? 
“Con la Nazionale portoghese ho affrontato per tre volte l’Italia e dunque sapevo già qualcosa sul  vostro campionato: conosco una giocatrice del mio Paese che ha giocato in Italia e spesso parliamo del campionato Italiano e dunque mi sono fatta un’idea sul vostro calcio e penso che il livello sia alto e il campionato sia avvincente, con tante brave giocatrici”.
Com’è venuta a conoscenza della Riviera di Romagna? 
“Devo ringraziare LA Agency, che mi ha messo in contatto con il presidente e dato la possibilità di poter giocare con la Riviera di Romagna: quando mi avevano parlato della squadra io già un po’ la conoscevo, poi sono andata a vedere il sito internet ed ho avuto altri dettagli, sulla posizione in classifica, le ambizioni, le giocatrici, ma certamente senza l’aiuto de LA Agency non avrei avuto la possibilità di fare questa esperienza con la Riviera di Romagna”.
Ci parli un po’ di lei: quali sono le sue principali caratteristiche di gioco? 
“Non sono una giocatrice alla quale piace molto parlare di sé, ma posso dire che sono una calciatrice che lavora per la squadra, mi piace giocare palla a terra e sono veloce, tenace e fortemente determinata”.
Cosa si aspetta da questa nuova esperienza calcistica in Italia? 
“Innanzitutto spero di avere un buon ambientamento in Italia, perché è un calcio differente da quello di Spagna e Portogallo e penso che per me sarà un’ottima esperienza sia dal punto di vista personale che professionale: mi impegnerò al massimo e cercherò di dare il mio contributo per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi che verranno fissati ad inizio stagione”.
Ha seguito gli ultimi campionati Europei giocati in Svezia? Cosa ne pensa della crescita del calcio femminile a livello Europeo? 
“Ho visto molte delle gare disputate agli ultimi Europei in Svezia, che hanno dimostrato quanto il calcio femminile sia in crescita e come i club lavorino per avere ottime calciatrici e grandi campionati: gli stadi erano sempre pieni di spettatori interessati che hanno potuto ammirare l’ottima qualità espressa dalle varie Nazionali durante una manifestazione così importante”.
Per un attaccante che arriva, uno che se ne va: dopo una sola stagione in maglia giallo-rosso-blù Simona Sodini lascia la Riviera di Romagna; a lei un grande in bocca al lupo per le esperienze calcistiche future.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

Già 31 anni dall’incidente di Babsk. Scirea: un campione vittima del...

“Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare. Parlava un'altra lingua. Però sapeva amare”. Lucio Dalla cantò così il suo primo e...
error: Content is protected !!