La gara della MotoGp di Brno si presenta con Crutchlow in prima posizione, ma con Marquez e Lorenzo con il miglior passo dimostrato nelle prove e warm up.
Al via, infatti, i due spagnoli scattano meglio degli altri, con il campione del mondo in carica che già nel primo giro mette tra sé e gli avversari un distacco importante di circa un secondo. Alle sue spalle, in ordine, Marquez, Pedrosa, Crutchlow, Bautista e Rossi.
Dopo aver portato il loro svantaggio a un secondo e mezzo, le due Honda di Marquez e Pedrosa dal terzo giro in poi iniziano a ricucire lo strappo con Lorenzo, abbandonando il resto del gruppo formato da Bautista, Crutchlow, Rossi e Bradl, incapaci di girare sugli stessi ritmi dei primi tre.
All’ottavo giro, mentre Lorenzo viene ripreso dagli altri due spagnoli, dietro di loro cade Crutchlow mentre provava a staccare Bautista e Rossi. Il dottore, dal canto suo, dopo una prima parte di gara lenta come al solito, riporta i suoi tempi in linea con i primi tre e supera il suo compagno di viaggio, portandosi quarto a cinque secondi dalla testa della corsa.
A nove giri dalla fine, con le posizioni invariate, inizia a piovere sulla pista e viene sventolata la bandiera bianca, che autorizza i piloti a poter cambiare moto e usare quelle da pioggia.
E le condizioni difficili della pista aumentano lo spettacolo: Marquez decide di attaccare Lorenzo con una staccata in derapata da urlo, il campione del mondo risponde all’esterno e con una manovra da fuoriclasse si riporta in testa alla curva successiva. L’esordiente n° 93 non ci sta e poche centinaia di metri dopo fa un sorpasso ancora più bello: cambio di direzione improvviso e ingresso in curva cattivo, riuscendo a tenere la corda disegnando virgole nere sull’asfalto. Spettacolo a Brno.
Spettacolo che continua a cinque giri dalla fine, perché Lorenzo non ci sta e all’ultima curva ripassa Marquez, che tempo due curve gli restituisce l’affronto, riportandosi in testa. Pedrosa, fuori da questa bagarre, resta terzo attaccato ai primi due.
Ma che il 26 della Honda ci sia e sia bello vivo se ne accorge anche Lorenzo, che deve difendersi dall’attacco di Pedrosa a tre giri dalla fine e ci riesce per un paio di curve, finché il secondo hondista passa e si porta all’inseguimento di Marquez, che prova a scappare.
L’ultimo giro inizia con Lorenzo ormai staccato da Pedrosa, a sua volta con circa cinque decimi di distacco da Marquez, che finisce la gara in testa, al termine di un vero e proprio spettacolo e vola ancora di più in testa alla classifica mondiale.
Incredibile, comunque, ciò che ha fatto Lorenzo, vedendo il distacco dell’altra Yamaha e pensando ai due interventi chirurgici subiti un mese fa.
Rossi termina 4°, dopo un bel duello con l’altro spagnolo Bautista.
L’ORDINE DI ARRIVO DELLA GARA DI BRNO:
- M. MARQUEZ Yamaha Factory Racing 22 giri
- D. PEDROSA Repsol Honda Team +0.313
- J. LORENZO Yamaha Factory Racing +2.277
- V. ROSSI Yamaha Factory Racing +10.101
- A. BAUTISTA GO&FUN Honda Gresini +10.178
- S. BRADL LCR Honda MotoGP +19.807
- A. DOVIZIOSO Ducati Team +35.015
- N. HAYDEN Ducati Team +35.354
- A. IANNONE Energy T.I. Pramac Racing +51.149
- A. ESPARGARO Power Electronics Aspar +56.392
