Appena sei settimana dopo la vittoria della finale femminile del torneo di Wimbledon contro Sabine Lisicki, la tennista corsa Marion Bartoli ha deciso di annunciare il ritiro dalla vita sportiva.
Marion Bartoli è stata una delle tenniste più criticate dal “circus” tennistico sia per il suo aspetto fisico che per i suoi atteggiamenti in campo (il molleggio prima del servizio ed il pugnetto alzato ad ogni punto che tanto infastidivano le avversarie) ma soprattutto per il suo gioco, molto potente ma poco spettacolare e tecnicamente non esaltante, fatto di tanta potenza ma di tanta monotonia e di un approccio bimane sia al rovescio che al dritto, così poco apprezzato negli ambienti.
Incurante delle critiche, Bartoli ha continuato la sua carriera, seguita fino all’anno scorso in maniera quasi ossessiva dal padre, artefice degli allenamenti della figlia, molto poco ortodossi e criticati per l’eccessivo carico a muscoli e tendini. La Bartoli si è affidata prima alla Novotna poi a Amelie Mauresmo. Almeno fino a stamattina, quando è stata sconfitta da Simona Halep nel torneo di Cincinnati. Lì ha detto basta e lo ha dichiarato in lacrime in conferenza stampa:
“Questo era l’ultimo match della mia carriera. Ora è tempo di ritirarmi. Il mio corpo non tiene più. Ho già avuto troppi infortuni dall’inizio della stagione. Sono nel circuito da tanto tempo e ho dato tutto nell’ultimo torneo di Wimbledon. Ho realizzato il mio sogno, ma ora non ce la faccio più. Oggi, dopo 45 minuti, sentivo male dappertutto.Dopo il match ho sentito che non potevo più giocare a tennis. Tutti si ricorderanno del mio trionfo a Wimbledon, nessuno di questo match. Mi sono spinta oltre i miei limiti per vincere Wimbledon, ora il mio corpo e il mio spirito non ce la fanno più”.
Molti si chiedono se questo ritiro sia definitivo o se sia solo frutto dell’onda emotiva del momento: secondo Lindsay Davenport la francese tornerà a calcare i campi dopo un lungo periodo di riposo, secondo altri la decisione verrà rimangiata presto. Dal canto suo Marion Bartoli (vincitrice di 8 titoli Atp, finalista di una finale di Slam persa e qualificataai quarti in tutti i Major) inizia già a parlare di una vita da donna, sposa e madre, e dichiara che anche suo padre Walter era a conoscenza del suo stato e non è stato sorpreso dalla decisione. E paventa ad una tv francese di essere interessata a diventare Ministro dello Sport. Vedremo.
