L’Imolese Calcio femminile ha partecipato a Sportilia, la “città dello sport”, come viene definita, manifestazione che ospita in questi giorni la squadra degli Street Soccer Scotland, la nazionale degli homeless (senzatetto) scozzesi, provenienti da Cumbernauld, che ha vinto il campionato del mondo nel 2011.
Le rossoblù, in formazione mista tra under 19 e under 14, ha disputato l’incontro con la nazionale degli homeless perdendo per 5-4 ma ben figurando al termine di un match in cui ha pesato la differenza di fisico tra l’una e l’altra squadra (basti pensare che gli homeless sono ragazzi di 30 anni mentre Sofia Finotello, la più piccola rossoblù, ha 11 anni) ma dove la correttezza ed il divertimento l’hanno fatta da padrone.
Il programma degli impegni ha anche previsto un test match con la nazionale italiana sabato 8 giugno e, il giorno successivo, un allenamento pre e post gara con l’Imolese femminile che aderisce al progetto Stems contro le discriminazioni. Nonostante mondi, lingue e generazioni diverse, la passione per il calcio, intesa come gioco per divertirsi insieme e non come sport professionistico, ha legato tutti.
