Europei Under 21 – Le Pagelle di Spagna-Norvegia: Isco funambolo strepitoso, Morata lascia sempre il segno; Nyland: che portiere!

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La Spagna campione in carica e grande favorita per concedere il bis dopo Danimarca 2011 sfida l’avversario che non t’aspetti: la sorprendente Norvegia di Tor Ole Skullerud. Finisce 3-0 una semifinale a senso unico, la Spagna di Lopetegui è in finale e attende una tra Italia e Olanda.
Ecco le pagelle della gara:

SPAGNA (4-2-3-1)

De Gea 6 – Mai impegnato seriamente dalle punte norvegesi, il portierone dello United si limita all’ordinaria amministrazione e a un paio di giocate di piede degne del grande possesso palla spagnolo.

Montoya 6 – Meno intraprendente rispetto alle uscite precedenti. È un po’ mancato il suo apporto in termini di cross dal fondo, ma il giovane blaugrana rimane una sicurezza e copre alla grande la sua fascia di competenza.

Bartra 6,5 – Nel primo tempo, vuoi per la pochezza offensiva dei norvegesi, si fa notare soprattutto per un giallo per simulazione. Nella ripresa cresce e risolve un paio di situazioni complicate. Se la Spagna ha questa solidità difensiva, è anche merito suo.

Iñigo Martínez 6,5 – Più ordinato e meno appariscente rispetto al collega di reparto. Fa le cose giuste al momento giusto, controllando Pedersen, l’attaccante più pericoloso della Norvegia. Dà l’impressione di avere grossi margini di miglioramento.

Alberto Moreno 6,5 – Dalle sue parti non si passa. Il giovane terzino del Siviglia è veloce in chiusura sul suo dirimpettaio Berget e dimostra grande intelligenza tattica.

Illarramendi 7 – Tanta corsa, sostanza e determinazione per questo numero 3 basco. Ricorda i grandi interdittori della Spagna campione di tutto (Senna e Busquets su tutti). Se si aggiunge che possiede pure un gran tiro da fuori, il quadro è completo.

Koke 6 – Meno appariscente dei colleghi di reparto, ma sempre preciso e duttile.

Thiago 6,5 – Il capitano della Rojita è la vera anima della squadra, bravo nella fase d’interdizione, tocca mille palloni a partita e ne sbaglia un numero vicino allo zero. Corre in continuazione, piazzandosi ora sulla linea dei mediani, ora su quella dei trequartisti.

Isco 8 – Questo ragazzo con il pallone fra i piedi fa quello che vuole. E lo fa velocemente. Grande tecnica e rapidità d’esecuzione, spesso si rende pericoloso quando va al tiro (da ogni posizione), fa impazzire mezza difesa della Norvegia. A tre minuti dal novantesimo, s’incunea fra due difensori avversari e calcia di punta sotto l’incrocio il pallone del 2-0. Come se fosse facile, come se fosse normale. Migliore in campo oggi e, probabilmente, il giocatore più forte del torneo. (Dall’89’ Sarapia s.v.).

Tello 6,5 – Fa grande movimento: parte da destra, si accentra e, a volte, prova a scambiare fascia con Isco. Mette spesso in difficoltà Hedenstad, ma dà l’impressione di rendere al cinquanta per cento delle sue capacità, soprattutto al momento del tiro. (Dal 73′ Muniain s.v.).

Rodrigo 7 – finalmente la punta del Benfica mette il suo nome nella classifica marcatori del torneo. E lo fa nel momento più delicato (Nyland stava diventando un ostacolo insuperabile), alla sua maniera: con tempismo, rapidità d’esecuzione e anticipo. (dal 59′ Morata 7 – Lascia il suo segno anche oggi: prima con l’assist per il 2-0 di Isco poi con il gol del 3-0, il quarto in altrettante partite. Una media da sogno).

All. Julen Lopetegui 7,5 Nonostante la critica chieda a gran voce l’inserimento dall’inizio di Morata al posto di Rodrigo, il tecnico basco insiste sul numero 9 e ha ragione. Il capocannoniere della Spagna Under 21 ripaga con la zampata dell’1-0. Poi Julen si prende il lusso di inserire anche Morata, che risponde come solo lui sa fare. Quando si ha due attaccanti così…

 

NORVEGIA (4-3-3)

Nyland Haskjold 8 – Se la Norvegia non affonda nel primo tempo è per merito suo. Decisivo per due volte sullo scatenato Isco, è autore di un doppio miracolo al minuto 25′: prima è attento sul missile da fuori di Moreno, poi, sulla respinta, ci mette la manona sul destro a incrociare di Rodrigo. Sul finire di tempo, altri due interventi prodigiosi su Illarra e Tello, ma si deve arrendere alla zampata di Rodrigo.

Hedenstad 6 – Ha un cliente poco raccomandabile come Tello, ma si disimpegna tutto sommato bene, tentando qualche sporadica sortita offensiva.

Elabdellaoui 5 – Soffre terribilmente sia Isco che Tello e spesso va in difficoltà. Non supera quasi mai la metà campo e, alla lunga, la Norvegia ne risente in fase offensiva.

Semb Berge 6 – Lui e il collega Strandberg si perdono Rodrigo a fine primo tempo, ma fra i due, è quello che più convince, se non altro perché respinge nel primo tempo una pericolosa conclusione di Rodrigo, salvando la porta di Nyland.

Strandberg 5 – Il capitano ha sul destro la palla del pareggio a 5 minuti dal novantesimo e la spreca. Ripenserà a lungo all’occasione sciupata.

Henriksen 5,5 – A inizio secondo tempo ha sul destro la migliore occasione scandinava, dopo quella di Strandberg nel finale, ma sparacchia alto.

Eikrem 5,5 – Come i colleghi di centrocampo, perde il duello col reparto spagnolo e corre spesso a vuoto. La differenza tecnica, alla fine, si sente. (Dal 74′ Nordtveit s.v.).

Johansen 5,5 – Tanta corsa per il numero 20 norvegese, ma spesso in difficoltà contro l’asfissiante possesso palla del centrocampo spagnolo. Non si risparmia, va riconosciuto, ma allo stesso tempo è al di sotto delle precedenti prestazioni. (Dall’80’ Berisha s.v. – Tardivo il suo ingresso in campo).

Berget 5 – Perde sistematicamente il duello con Moreno. Non si ricorda mai una sua giocata pericolosa.

Pedersen 6 – Voto d’incoraggiamento per il numero 10 scandinavo, che, se non altro, è l’unico a provarci nel primo tempo. Non si risparmia e per questo cala visibilmente nei minuti finali.

King 4,5 – Poco assistito e abbandonato a se stesso, è vero, ma non si ricorda una giocata degna di nota. Sostituito, giustamente, all’intervallo. (Dal 46′ Nielsen 6,5 – Tanta determinazione per questo biondino norvegese, che, appena entrato, serve subito a Henriksen la possibile palla dell’1-1. Molto meglio di King, anche se ci voleva poco).

All. Tor Ole Skullerud 6 – Anche qua, è un voto d’incoraggiamento per quanto di buono fatto vedere dalla sua Norvegia in questi Europei. Oggi, però, la sua squadra ha deluso per l’atteggiamento rinunciatario. Questa Spagna è troppo forte, bisogna riconoscerlo, ma è pur vero che non si è mai vista la Norvegia della fase a gironi.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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