Partita più combattuta di quanto il risultato non dica, la Russia in realtà è rimasta in partita fino a ’20 dal termine. L’Olanda vince perché indiscutibilmente più forte (la difesa di Pisarev non riesce mai a gestire opportunamente John, Wijnaldum e de Jong) e anche perché l’arbitro ci mette un pochino del suo per agevolare il cammino degli oranje (che probabilmente sarebbe stato vincente comunque) espellendo il terzino destro russo a inizio ripresa. Resta comunque l’impressionante macchina da gol arancione.
Avvio tambureggiante dell’Olanda che crea i primi grattacapi ai russi già dopo 3′ di gioco: protagonista l’imprendibile John sulla fascia sinistra. La Russia però è palesemente altra rispetto alla squadra intontita dalla Spagna un paio di giorni fa: la presenza di Dzagoev si sente molto ed è proprio la stella del CSKA a sfiorare il gol con un bel tiro al 15′. Clamoroso è invece il palo preso da de Jong al 26′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre 10′ dopo, sempre su corner, è Burlak a spedire alto di testa. Quando il match sembra addormentarsi ecco una magia di Wijnaldum: il numero 15 scende palla al piede verso l’area avversaria e scaglia un destro violento (leggermente deviato da un difensore russo) che si infila in rete a fil di palo. Al 44′ è invece Jakovlev che cerca la rete con un’azione personale che culmina in un buon destro, molto angolato, neutralizzato però da Zoet. Un minuto dopo finisce il primo tempo col vantaggio oranje.
La ripresa si apre subito con un turbillon di emozioni: prima la Russia ha una palla gol piuttosto limpida che però non riesce a concretizzare e, poco dopo, l’arbitro francese Gautier decide di espellere Čičerin per un intervento da tergo sul quale, probabilmente, sarebbe stata preferibile l’estrazione di un giallo. Al 55′, poi, l’Olanda va vicinissima al raddoppio con una girata al volo di Maher che però s’infrange sulla traversa. A questo punto la Russia si riscuote e si fa rivedere in avanti, ma è l’Olanda che raddoppia con un preciso colpo di testa di Luuk de Jong al 61′. Non passano nemmeno 5′ che l’Under 21 russa accorcia col neoentrato Čeryšev, abile a insaccare una ribattuta del palo su un colpo di testa eccezionale di Dzagoev: rete meritata per una formazione russa mai doma nonostante svantaggio e inferiorità numerica. Lo sforzo profuso dai ragazzi di Pisarev, però, viene quasi immediatamente vanificato da un’amnesia della retroguardia che si dimentica John, imbeccato dalla sponda aerea di de Jong, il quale si invola verso la porta e segna con uno scavetto preciso: 3-1 e partita in ghiaccio. Nel torpore generale che segue, dopo la girandola di cambi, spunta il quarto gol oranje che arriva grazie a un nuovo pallonetto, stavolta messo a segno dal neoentrato Hoesen, entrato da 2′ e praticamente con ancora la pettorina addosso. L’Olanda è completamente priva di pietà e passa anche al 90’+2 con Fer, pescato solo in mezzo all’area dal sempiterno John.
Tabellino
OLANDA UNDER 21 (4-3-3): Zoet 6, Van Rhijn 6, de Vrij 6, Martins Indi 6,5, Blind 6,5, Strootman 5,5 (77′ Clasie sv), Maher 6 (73′ Fer sv), Van Ginkel 6, de Jong 7 (82′ Hoesen 7), John 7,5, Wijnaldum 7.
A disposizione: Bizot, Marsman, Van Der Hoorn, Nuytinck, Van Aanholt, Leerdam, de Vilhena, Jozefzoon, Depay.
Allenatore: Pot
RUSSIA UNDER 21 (4-2-3-1): Zabolotniy 4,5, Ščennikov 4,5, Čičerin 5, Burlak 4,5, Belyaev 5, Callagov, Petrov, Šatov 5,5 (77′ Bibilov sv), Jakovlev 6 (54′ Čeryšev 6,5), Dzagoev 6, Smolov 5 (73′ Panjukov sv).
A disposizione: Filtsov, Kritsuk, Bryzgalov, Nikitin, Kirillov, Emelyanov, Grigoryev, Zotof, Kanunnikov.
Allenatore: Pisarev
Arbitro: Antony Gautier (FRA)
Marcatori: 39′ Wijnaldum (O), 61′ de Jong (O), 65′ Čeryšev (R), 68′ John (O), 83′ Hoesen (O), 90’+2 Fer (O).
Note – Ammoniti: 51′ Burlak (R), 88′ Dzagoev (R), 90’+1 Callagov (R), 90’+4 Čeryšev (R). Espulsi: 50′ Čičerin (R)
