Confederations Cup 2013: storia e regolamento della competizione

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Quella di quest’anno sarà la nona edizione della Confederations Cup, la terza secondo la formula attuale, il torneo riservato alle Nazionali campioni delle rispettive federazioni che si svolge durante l’anno precedente al Mondiale; oltre a queste selezioni partecipano le rappresentative del paese organizzatore e quella campione del mondo. Nello specifico, alla Confederations Cup 2013 parteciperanno i padroni di casa del Brasile, i campioni del mondo della Spagna, l’Uruguay, la Nigeria, il Giappone, il Messico, Thaiti e l’Italia.

Gli azzurri si sono qualificati in quanto finalisti dell’ultima edizione degli Europei assieme alla Spagna già ammessa in qualità di campione del mondo. Come da regolamento, le otto finaliste saranno divise in due gironi: le prime due di ogni gruppo si qualificheranno alle semifinali che determineranno le squadre che si contenderanno il titolo nella finalissima del “Maracanà” di Rio de Janeiro del prossimo 30 giugno. Saranno sei le città che ospiteranno le partite: oltre alla citata Rio, si giocherà a Brasilia, Fortaleza, Recife, Salvador e Belo Horizonte.

Nel tempo, le modalità di partecipazione e di svolgimento del torneo si sono modificate. La prima edizione fu organizzata nel 1992 in Arabia Saudita col nome di Coppa re Fahd in onore del re e primo ministro del paese arabo che aveva ideato il torneo al quale partecipavano prima quattro e poi sei squadre. Dal 1997 è stata la Fifa ad occuparsi dell’organizzazione della coppa, portando a otto il numero delle partecipanti, seguendo lo schema attuale.

Fino all’edizione del 2005, la Confederations Cup continuerà a svolgersi ogni due anni, mentre da questa data in poi il massimo organo calcistico mondiale ha deciso di alzare quattro anni la soglia di svolgimento della competizione. Nel computo delle vittorie, il Brasile guida questa speciale classifica con tre successi; i verdeoro, tra l’altro campioni in carica, precedono nell’albo d’oro la Francia, ferma a quota due, mentre Argentina, Danimarca e Messico hanno vinto una sola edizione.

Per quanto riguarda l’Italia, la nazionale azzurra ha partecipato solamente una volta alla manifestazione, in SudAfrica nel 2009 quando la selezione italiana giocava da campione del mondo. Un’avventura sfortunata quella dei ragazzi allenati allora dal CT Marcello Lippi, che dopo la vittoria nell’esordio contro gli Stati Uniti, persero contro l’Egitto e il Brasile, non qualificandosi per le semifinali e salutando il torneo in malo modo, anticipando di un solo anno la magra figura che gli azzurri faranno l’anno dopo nel mondiale sudafricano.

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

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