Pescara, Sebastiani: “Fascino-Zeman, partiranno alcuni big”

-

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani è stato intervistato in esclusiva da Tuttomercatoweb.com ed ha parlato del suo sfortunato esordio in Serie A e sui progetti degli abruzzesi.Queste le dichiarazioni del presidente:

Daniele Sebastiani, cosa le ha insegnato la prima stagione vissuta in Serie A?

“Che questo campionato è di un altro mondo dal punto di vista non certamente della gestione ma a livello tecnico. Un conto è la B, un conto è la massima serie. La differenza di livello tra le varie categorie si vede, eccome. Detto questo nel momento in cui il Pescara dovesse fare ritorno in Serie A farà tesoro degli errori commessi, ma questa è una cosa che succede non solo nel calcio ma in tutte le sfaccettature della vita”.

Lei parla di errori di cui far tesoro. Quali sono stati gli errori commessi, soprattutto nel ritorno visto il buon girone d’andata?

“Intanto il Pescara non è che nel girone d’andata avesse fatto tanti risultati. Ne ha fatti pochi, ma vincendo partite anche importanti. Nel ritorno sono mancati gli artefici come Weiss e Quintero, due giocatori fondamentali per la prima parte di campionato. Nel ritorno li abbiamo avuti pochissime volte e una squadra come il Pescara con i giocatori che possono fare la differenza può giocarsela con tutti, altrimenti fa fatica. Poi, sicuramente, si è sentita la mancanza di qualcuno più esperto che potesse darci una mano. Non dimentichiamoci che siamo venuti in A dopo 20 anni con una squadra completamente nuova, cambiando il tecnico e chiaramente la cosa si è rivelata difficile. Se vogliamo dirla tutta abbiamo affrontato questa Serie A senza grande programmazione perché nessuno aveva considerato un campionato così importante come quello fatto con Zeman e questo lo abbiamo pagato. In ogni caso stiamo lavorando per il futuro, la Serie A è una categoria che ci appartiene in termine di qualità della Società e faremo di tutto, senza fare proclami, per tornarci”.

A proposito di Zeman, davvero può tornare?

“In questo momento era importante chiudere il cerchio su altri aspetti. L’arrivo di Repetto come nuovo ds e la conferma di gente come Acri, Ruffini, Nobili e altri membri del Pescara hanno chiuso un discorso e ora possiamo concentrarci sulla scelta del tecnico. Tutti i nomi accostati al Pescara sono di prima fascia. Certo, Zeman sul Pescara esercita un fascino particolare e d’altronde come non averlo? La piazza si augura che torni il mister, ma anche gli altri tecnici sono importanti e nessuno si deve sentire prima o seconda scelta. Zeman, come tutti quelli che in una piazza hanno fatto benissimo, ha un credito maggiore, ma tecnici come Marino, Giampaolo e De Canio sono di grande qualità”.

Lei parlava dell’importanza di Weiss e Quintero. C’è speranza che rimangano?

“Non credo proprio”.

E Vukusic? È stato un investimento importante, ma non si è rivelato all’altezza

“Vukusic a mio avviso è importante nella stessa misura di Weiss e Quintero. A Pescara non si è ambientato subito, non ha trovato continuità come molti stranieri che faticano a inserirsi in una nuova realtà. Dipendesse da me lo terrei, ma stiamo parlando di giovani che tengono alle loro nazionali e vogliono giocare in squadre importanti. Vukusic ha richieste in Germania e Spagna, faremo le nostre valutazioni e il giocatore stesso ci dirà quale sarà la sua volontà”.

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

MondoPallone Racconta… Benzema e i ripudiati di lusso

È di ieri la notizia della decisione da parte della Federcalcio francese di escludere Karim Benzema dai prossimi Europei. Il "Sexgate" con protagonisti l'attaccante...
error: Content is protected !!