Zenit, Hulk strizza l’occhio a mezza Europa

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I soldi non fanno la felicità. Sarà questa probabilmente la lezione che Givanildo Vieira de Souza, al secolo Hulk, avrà imparato al termine dell’attuale stagione sportiva. Il suo approdo in Russia quest’estate aveva destato scalpore per le cifre astronomiche sia del cartellino che dell’ingaggio.

Il suo arrivo aveva inoltre messo in subbuglio lo spogliatoio, con alcuni compagni di squadra che non lo vedevano di buon occhio a causa del suo lauto stipendio e che erano stati addirittura messi fuori rosa per tale motivo (Denisov e Kerzhakov).

C’era stata poi la sfuriata contro Spalletti al momento della sostituzione a San Siro contro il Milan, con lo Zenit in vantaggio e a soli 5 minuti dal termine.

Insomma, il mancato adattamento dell’attaccante brasiliano è apparso palese in più di una situazione; a tal proposito, pare che Hulk si stia già guardando attorno in vista della prossima stagione, lanciando complimenti in ogni direzione, che possono essere interpretati in modo interessante in chiave di mercato.

Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, l’ex centravanti del Porto avrebbe esternato il suo gradimento per alcune squadre di Serie A con le seguenti parole: “Milan e l’Inter hanno grandi campioni, tradizione e storia, mi capita di vederli ogni tanto. La A è un gran campionato, e poi all’Inter ci sono i miei amici ed ex compagni Guarin e Alvaro Pereira. Il Porto era una famiglia, stavamo benissimo insieme.

Ammiccamenti che non sono certo mancati anche nei confronti di altre big europee: “Mi piacciono la Premier e la Liga, le seguo in tv quando posso. In Inghilterra ci sono grandi squadre, bel gioco, grande agonismo. E poi la Spagna, mi appassiona Iniesta, qualità impressionante, e poi Messi e Ronaldo, fenomenali“.

Insomma, pare che ogni via sia buona per fuggire dalla sua attuale “prigione dorata”. Ma la vera domanda è un’altra: chi può essere disposto a sborsare cifre da capogiro per uno come lui?

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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