Lezioni di NFL: Chicago Bears – Minnesota Vikings

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In NFL, questa settimana andiamo a Chicago per analizzare un particolare fatto successo al Soldier Field, mitico stadio dell’Illinois teatro della sfida intradivisionale con i Minnesota Vikings.

Con 4 minuti sul cronometro del secondo quarto, i Chicago Bears segnano il touchdown del 16 a 3 in un primo tempo dominato. E’ tutto pronto per il punto addizionale. Il kicker, Robbie Gould, si allinea a fianco del suo holder (colui che tiene il pallone in questi casi), prende la rincorsa e si prepara al calcio facile del 17 a 3. In un colpo di scena, Adam Podlesh si alza con la palla in mano e corre in End Zone, determinando il 18 a 3.

In questo caso, la decisione di Lovie Smith, allenatore capo di Chicago è la seguente: voglio 2 punti al posto di 1 perchè ciò mi permette di andare avanti di 15 punti, non di 14. La matematica è infatti anch’essa molto importante in NFL. Nella gestione di un vantaggio o in un tentativo di rimonta, essa riveste un ruolo fondamentale. Ogni touchdown dà 6, 7 o 8 punti. Ogni field goal 3. La safety 2, ma non la considereremo. Se siamo indietro di 10 punti, sono necessari un field goal ed una meta con conversione da un punto. Se siamo sotto di 11, un field goal ed una meta con una conversione da due punti.
E fin qui la matematica “spiccia”.

Ora, cosa facciamo se segnamo ed andiamo a +12? Convertiamo da un punto o da due? Se la seconda riesce, il nostro vantaggio sale a due touchdown (7 + 7 = 14), ma se fallisce vale la stessa cosa, solo che perderemmo in quel caso (+12 – 14 = -2). Quindi la domanda da farsi piuttosto è: ci serve una conversione da un solo punto? Andremmo a +13 ( 2 field goal ed un TD), ma non saremmo comunque al riparo dalla sconfitta in caso di doppio touchdown. Provvediamo alla conversione da due punti, che vada o non vada bene.

Questi sono evidentemente ragionamenti da partita inoltrata, magari quando c’è giusto il tempo per quei due possessi che potrebbero farci perdere.Bears

Allo stesso modo si può ragionare quando si è sotto di molti punti. Segnamo un touchdown ed andiamo a 16 punti di svantaggio. Se convertiamo da due punti andiamo a 14, se non lo facciamo a 15. Tanto vale provarci, visto che comuque una conversione da due punti prima o poi dobbiamo tentarla.
La squadra in difesa se lo aspetta però, stiamo attenti a non facilitare il loro compito.

I Bears ieri hanno deciso di andare a +15 piuttosto che a +14. Evidentemente Lovie Smith ha colto il disorientamento degli avversari che mai e poi mai si sarebbero aspettati un trabocchetto (trick play) così, ed ha pensato di mettere più di due touchdown tra i suoi ed i Vikings. Misura che lascia intendere la cura maniacale con cui sono interpretate le partite dalla sideline (la “panchina” del football). Poi i Vikings sarebbero arrivati a soli 10 punti totali perdendo fragorosamente, ma questa è un’altra storia…

Date un’occhiata ai precedenti articoli nel menù sottostante, in cui spieghiamo la safety, i field goal e tante altre cose che ormai includiamo nei pezzi nuovi e che diamo per sapute. Forse alla fine della stagione avremo soddisfatto la maggior parte dei dubbi sulla lega più bella del Mondo.

Lezioni precedenti:
Il quarterback ed i passaggi
Il controllo del cronometro
Squadre speciali
Safety, overtime e division
International Series
La play selection
Le penalità
Il quarto down

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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