L’Inter sa solo vincere in trasferta: Partizan decima vittima stagionale

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All’Inter di Stramaccioni basta un secondo tempo nel segno della coppia Guarin-Palacio per portare a casa la decima vittoria consecutiva in trasferta e il passaggio del turno. I serbi si rendono pericolosi soltanto su palla inattiva, e nel primo tempo serve una doppia parata di Handanovic per restare in parità. Inutile, nel finale, il goal di Tomic che fissa il punteggio sul definitivo 1-3.

POCHE EMOZIONI, TANTO HANDANOVIC – Il fischio d’inizio avviene in un ambiente caldissimo, con i tifosi serbi letteralmente scatenati, soprattutto nei confronti del croato Livaja. Lo spettacolo, a dir la verità, è più sugli spalti che in campo, vista la carenza di azioni da goal, con le squadre che preferiscono aspettarsi piuttosto che offendersi a suon di giocate offensive: a rompere il ghiaccio è Guarin, il quale prova per ben due volte la conclusione di potenza, ma entrambe le rasoiate si spengono sul fondo. L’Inter fatica a prendere in mano le redini del gioco, ma i padroni di casa concedono molto spazio a sinistra, dove Pereira ha l’occasione di far male; tuttavia il suo tiro è troppo centrale. I padroni di casa hanno, alla mezz’ora, una doppia chance di passare in vantaggio: prima su punizione e poi da calcio d’angolo, Ivanov svetta e colpisce di testa a botta sicura, e soltanto un super Handanovic si frappone tra lui e la gioia del goal. Nel finale di frazione, Medo da una parte e Jonathan dall’altra avrebbero l’occasione di portare in vantaggio le rispettive squadre, ma il parziale resta 0-0.

ANCORA PALACIO, ANCORA 3 PUNTI – All’Inter basta un punto per passare il turno, ma Stramaccioni vuole vincere la partita: dentro Palacio al posto di Nagatomo. La prima azione è, però, per i serbi: Miljkovic scappa sulla sinistra, e sul cross Juan Jesus rischia l’autogoal, ma il pallone finisce contro Handanovic. Neanche il tempo di disperarsi, però, e il Partizan subisce il goal dello 0-1. Dormita della difesa casalinga, Guarin salta Ivanov e crossa un pallone teso per Palacio: “El Trenza” non sbaglia e porta in vantaggio i nerazzurri. La reazione dei serbi non si fa attendere, prima con Scepovic e poi con Smiljanic, ma Handanovic cala la saracinesca e impedisce che la partita torni in parità. La solidità difensiva dell’Inter, unita alla concretezza in attacco, trascinano i nerazzurri al successo: il goal del raddoppio arriva nuovamente dall’asse Guarin-Palacio, con l’argentino bravo a trafiggere Petkovic con un diagonale imprendibile, dopo essere scappato in campo aperto. Nel finale Palacio avrebbe l’occasione di portarsi a casa il pallone, ma a timbrare il goal dello 0-3 è Guarin, che sfrutta un perfetto pallone filtrante del neoentrato Cassano. Al 90′, a partita già decisa, arriva il primo goal stagionale europeo del Partizan, grazie al sinistro vincente di Tomic.

PARTIZAN BELGRADO-INTER 1-3 (0-0)

Partizan Belgrado (4-2-3-1): Petkovic; Miljkovic, Ivanov, Ostoijc, Lazevskj; Medo (M. Scepovic dal 54′), Smiljanic; S.Ilic, (Jojic dal 30′) Markovic, Tomic; S.Scepovic (Mitrovic dal 68′). A disp.: R. Ilic, Volkov, Sretenovic, Ninkovic, Mitrovic. All.: Vladimir Vermezovic.
Inter (4-5-1): Handanovic; Jonathan, Silvestre, Juan Jesus, Nagatomo (Palacio dal 45′); Zanetti, Guarin, Mudingayi (Gargano dal 13′), Cambiasso, Pereira; Livaja (Cassano dal 76′). A disp.: Castellazzi, Pasa, Romanò, Milito. All.: Andrea Stramaccioni.
Arbitro: Duarte Nuno Pereira Gomes (POR).
Marcatori: 51′ e 75′ Palacio (I), 87′ Guarin (I), 90′ Tomic (P).
Note – Ammoniti: Juan Jesus, Silvestre (I).

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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