Catania-Palermo 2-0, le PAGELLE del Derby di Sicilia

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Vittoria senza se e senza ma quella rifilata dal Catania ai cugini del Palermo. Il Derby isolano, tanto atteso e sentito dalle rispettive tifoserie, ha visto la netta superiorità della formazione rossazzurra, che passa in vantaggio al 31′ del primo tempo con una punizione magistrale di Ciccio Lodi dai 25 metri diretta all’angolino alto della porta. Al 60′ gli etnei raddoppiano grazie a Maxi Lopez, che si procura un fallo in area dall’ex Silvestre  trasformando lui stesso il rigore, che spiazza Benussi.

La banda di Montella, così, sorpassa in classifica i rosanero, andando a quota ventun punti e portandosi a pari merito con Genoa e Napoli all’ottavo posto, in attesa dei posticipi serali.

Le pagelle del match di Mondopallone.it:

CATANIA

Andujar 6,5: ha poco lavoro, ma comunque rimane attento e non si fa sorprendere.

P. Alvarez 6: cerca di farsi trovare in avanti accompagnando l’azione, ma appare troppo discontinuo e non dà un grosso contributo alla squadra.

Bellusci 6,5: solita prestazione tutta cuore e grinta. Ormai è una garanzia in difesa, eccezion fatta per qualche episodio di eccessivo nervosismo.

Legrottaglie 6,5: partita giocata con precisione e concentrazione. Tiene sotto controllo il reparto arretrato. Bravo in alcune chiusure nel finale con il neo entrato Budan che cerca di infilarsi tra le linee.

Marchese 6,5: ennesima buona prova per il terzino siciliano. Bene nelle due fasi e bravo a contenere le folate di Alvarez.

Almiron 6,5: ottimo in fase di proposizione, in cui si lancia in micidiali ripartenze come al 68′, quando innesca Barrientos in avanti. Prova anche la conclusione personale al 26′ pt con un rasoterra velenoso e al 65′ con un tiro insidioso che Benussi devia in allungo (Sciacca sv: fa rifiatare l’acciaccato Almiron senza avere il tempo di incidere).

Lodi 6,5: altra perla da incorniciare per l’ex Frosinone. Ormai i suoi calci piazzati diretti in porta non fanno più notizia e regala una gioia immensa al pubblico catanese battendo Benussi dai 25 metri, piazzando il pallone sull’angolino alla sinistra del portiere rosanero. Per il resto cerca qualche sovrapposizione, soprattutto nel primo tempo. Poi nella ripresa cala il ritmo.

Delvecchio 6,5: solito lottatore in mezzo al campo. Bravo a far salire il gioco, ma spesso pecca in precisione, regalando il pallone agli avversari.

Gomez 5,5: parte da esterno mancino nel 4-4-2 schierato da Montella. Cerca il cross e spesso tenta di accentrarsi per sorprendere la retroguardia avversaria, ma non è la sua giornata. Non è la solita spina nel fianco e, nonostante si proponga, perde spesso palla.

Barrientos 7: continua l’esplosione del Pitu. Palla al piede è difficile da fermare e fa girare la testa ai difensori avversari. Forte nel dribbling, riesce a presentarsi più di una volta dalle parti di Benussi, non trovando però lo specchio della porta (Ricchiuti sv: pochi minuti di gioco. Non tocca quasi mai palla).

Lopez 6,5: segna forse il suo ultimo gol con la maglia del Catania al Massimino. Realizza un rigore che lui stesso si procura facendosi atterrare in area dall’ex compagno Silvestre. Uscirà dal campo tra gli applausi dei sostenitori e versando qualche lacrima, il trasferimento alla città della Madonnina è imminente (Bergessio 5,5: cerca di divincolarsi dai difensori, ma non riesce ad affondare il colpo).

 

PALERMO

Benussi 6: dovrebbe avere le ali per arrivare sulla palla scagliata da Lodi. Sceglie il lato sbagliato nell’occasione del rigore, ma non ha particolari responsabilità in entrambe le occasioni.

Balzaretti 6,5: sempre lanciato in attacco. Qualche lampo calciando tiri da fuori.

Silvestre 5,5: prestazione non impeccabile. Suo il fallo su Maxi Lopez che è costato alla squadra il rigore.

Migliaccio 6: tutto sommato non sfigura sulla difensiva. Al 12′ evita un pericolo su una punizione di Lodi.

Mantovani 6,5: fa il suo dovere senza strafare. Dà il suo apporto sulla corsia di competenza (Varela 5,5: buttato in campo da Mangia per dare incisività al reparto avanzato. Prova a premere, ma gli riesce davvero poco).

E. Alvarez 6: cerca di infiltrarsi sulla destra, ma deve vedersela con Marchese. All’80’ Bertolo gli serve una buona palla che lo porta a pochi centimetri da Andujar, ma il portiere rossazzurro afferra (Budan 6,5: impatto molto positivo sul match. Ci si chiede davvero come mai Mangia non lo abbia fatto entrare prima. Ha poco tempo, ma guadagna un paio di occasioni che mettono in difficoltà la difesa etnea.

Barreto 6: agisce da centrocampista avanzato, con compiti di proposizione più che di schermo davanti alla difesa. Molto dinamismo, ma poca concretezza.

Della Rocca 6: buoni movimenti, ma deve sudare sette camicie per fare da filtro, con i vari Almiron e Delvecchio che lo fanno correre fino allo sfinimento.

Bertolo 6,5: anche lui si dimena sulla mediana. Meglio nella ripresa quando cerca di aggredire gli spazi, ma si rivela troppo falloso, forse dal nervosismo per una partita che non sta andando nel verso giusto.

Ilicic 6: fa da rifinitore alle spalle di Miccoli, ma dà poco apporto all’offensiva. Rimane abbastanza isolato anche nel secondo tempo, quando al posto dell’attaccante pugliese viene schierato Pinilla.

Miccoli 5: in avvio sembra in forma, carico e tagliente negli ultimi metri. Dura tutto molto poco, però, e via via rimane in ombra, venendo sostituito ad inizio ripresa (Pinilla 5,5: sostituisce uno spento Miccoli, ma non fa la differenza. Si rivela nervoso e poco preciso).

 

TABELLINO

CATANIA-PALERMO 2-0

Catania (4-3-2-1): Andujar; P.Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Almiron (30′ st Sciacca), Lodi, Delvecchio; Gomez, Barrientos (35′ st Ricchiuti); Maxi Lopez (22′ st Bergessio). A disp.: Campagnolo, Capuano, Izco, Catellani. All.: Montella
Palermo (4-4-1-1): Benussi; Balzaretti, Silvestre, Migliaccio, Mantovani (19′ st Lores Varela); E.Alvarez (38′ st Budan), Della Rocca, Barreto, Bertolo; Ilicic; Miccoli (1′ st Pinilla). A disp.: Brichetto, Aguirregaray, Cetto, Simon. All.: Mangia
Arbitro: Damato
Reti
: 32′ Lodi, 16′ st rig. Maxi Lopez.
Ammoniti
: Almiron, Delvecchio (C), Della Rocca, Pinilla, Barreto, Bertolo, Silvestre (P)

Gianluca Grasso
Gianluca Grasso
Nato a Catania il 10 giugno 1987, si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bergamo, dove ha cominciato l’attività pubblicistica collaborando con Bergamo&Sport, Bergamosportnews.it e Itasportpress.it. Segue con passione il calcio a tutti i livelli.

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