L’Inter ringrazia Nagatomo e Julio Cesar. Genoa quasi inesistente. Le PAGELLE della gara

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Nel recupero dell’undicesima giornata di campionato di Serie A, rimandata per l’alluvione cha ha colpito lo scorso Novembre la Liguria, L’Inter sbanca il Marassi, imponendosi di misura sul Genoa di Malesani.

Dopo la grande vittoria in casa del Siena domenica scorsa, la formazione rossoblù compie un passo indietro, registrando una brutta sconfitta, figlia di una prestazione insoddisfacente da parte di tutta la squadra. L’Inter di Ranieri, dal canto suo, trova continuità dopo il 2-0 rifilato alla Fiorentina, ma guadagna la vittoria solo con lo spunto del giapponese Nagatomo, e con le parate miracolose del solito Julio Cesar.

La stanchezza per l’incontro troppo ravvicinato dall’ultima giornata di campionato si fa sentire ed entrambe le squadre adottano un gioco poco spumeggiante e di bassa intensità.

Ecco le pagelle di Mondopallone.it:

GENOA

Frey 7: Non fa altro che confermare le sue qualità. Al 33′ salva due volte la porta sulle conclusioni di Samuel e Milito. Prezioso anche nel finale di gara, quando blocca il tiro di Forlàn.

Mesto 5,5: poca profondità e incisività sulla corsia di competenza. Lascia indisturbato Nagatomo in occasione del gol.

Granqvist 6,5: prestazione di sostanza. Non male in fase di proposizione e bene anche in chiusura.

Dainelli 6,5: piazzato come centrale dei tre difensori, controlla i movimenti di Milito e Pazzini, riuscendo nella marcatura.

Kaladze 6,5: ci mette la sua esperienza per non farsi scappare gli attaccanti avversari. Troppo falloso, in alcuni casi, e rimedia anche un cartellino giallo.

Moretti 6: prestazione opaca per l’esterno basso. Sulla fascia risulta poco incisivo.

Rossi 7: uno tra i pochi a metterci grinta e voglia di sfondare. Nel primo tempo è tra i migliori, provando un paio di affondi che mettono alle strette la retroguardia nerazzurra. Nella ripresa solo un tiro dal limite da una ribattuta sporca in area avversaria, ma è sempre presente nella manovra rossoblù.

Veloso 5,5: troppo poco in fase di rottura del gioco avversario. Ci prova con un pericoloso tiro, ma non è fortunato.

Constant 6,5: dà il suo apporto sull’esterno e si riversa in attacco quando può. Qualche buon cross, nulla più. (15′ st Jankovic 6: ci mette il suo con la sua solita carica agonistica, ma di fatto non riesce ad invertire la rotta dela squadra)

Merkel 5,5: sembra voler fare grandi cose, ma dopo i primi minuti vivaci combina poco o nulla, Deludente. (30′ st Caracciolo 6: dà sempre il suo peso in attacco e quando gli arriva una palla mette sempre in difficoltà gli avversari. In questo caso, però, non ha molti palloni giocabili.)

Ze’ Eduardo 5: prestazione quasi nulla. Tocca pochissimi palloni e non riesce a pungere la retroguardia nerazzurra. I suoi demeriti, però, sono da dividere con i compagni, che poco fanno per metterlo nelle condizioni di segnare. (6′ st Pratto 5: dà il cambio ad uno spento Zè Eduardo, ma non cambia nulla nel reparto avanzato rossoblù. Non arriva mai in tempo sulla palla).

 

INTER

Julio Cesar 7,5:
nessuna sorpresa. L’estremo difensore brasiliano dimostra ancora una volta di essere tra i migliori del mondo. Non ha un gran da fare, ma nel finale toglie le castagne dal fuoco con l’assalto disperato degli avversari. Sempre puntuale nelle uscite.

Zanetti 7: solita prestazione di spessore e sostanza per il capitano. E’ schierato come terzino e, seppur non brillante in fase di impostazione, dà sicurezza in difesa.

Lucio 7: gara pulita e ordinata per il centrale difensivo verdeoro. Attento a non far filtrare pericoli per Julio Cesar.

Samuel 7: non ha particolari problemi a rendere inoffensivo l’attacco rossoblù. Va vicino al gol con una grande incursione dalle retrovie.

Nagatomo 7,5: vivacità, velocità, intraprendenza. E’ un mix esplosivo. Porta in vantaggio la sua squadra e merita il gol per una prestazione di carattere.

Faraoni 5,5: dopo la buona gara contro la Fiorentina forse ha accusato un po’ di fatica. Risulta impalpabile e non riesce a dettare i tempi della manovra. (1′ st Alvarez 7: quando entra sembra l’Alvarez deludente dei primi scampoli di partite con la maglia dell’Inter. Si riscatta subito con un delizioso cross-assist per Nagatomo. Pochi minuti dopo va anche vicino al raddoppio inventandosi una conclusione dalla distanza che per poco non beffa Frey.)

Cambiasso 6,5: gara pulita per l’argentino. Agisce da frangiflutti e dà le giuste geometrie alla manovra.

Thiago Motta 6: contribuisce a far girare bene la palla, creando le trame per l’offensiva nerazzurra. Talvolta, però, pecca nel controllo della palla e nei suggerimenti ai compagni.

Poli 5,5:
esordio poco felice per il centrocampista ex Sampdoria. Insieme a Faraoni non dà un apporto significativo alla manovra d’attacco. Bisogna dargli tempo e modo di reucperare la condizione fisica. (24′ st Obi 6: non fa la differenza, ma si fa vedere dai compagni e ci mette il suo per non far abbassare troppo il baricentro del gioco in un momento delicato del match.)

Pazzini 6:
non trova il pertugio giusto per infilzare Frey. Merita la sufficienza per essersi buttato su tutti i palloni giocabili.

Milito 5,5: il Principe è in cerca del suo Principato. Le magie dei bei tempi non gli riescono più. Si sacrifica giocando molto lontano dalla porta, compromettendo, però, il suo ruolo di bomber. (36′ st Forlan 6,5: rientra dopo un lungo infortunio e si fa trovare pronto al di là di ogni aspettativa. Un paio di incursioni spaventano la difesa casalinga e dimotra di essere in palla. Che riesca a rivelarsi davvero l’alternativa di Eto’o?).

 

IL TABELLINO

GENOA- INTER 0-1

Genoa (5-3-1-1): Frey; Mesto, Granqvist, Dainelli, Kaladze, Moretti; Rossi, Veloso, Constant (15′ st Jankovic); Merkel (30′ st Caracciolo); Ze’ Eduardo (6′ st Pratto). A disp.: Lupatelli, Seymour, Jorquera, Marchiori. All.: Malesani.

Inter (4-4-2): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni (1′ st Alvarez), Cambiasso, Thiago Motta, Poli (24′ st Obi); Pazzini, Milito (36′ st Forlan). A disp.: Castellazzi, Cordoba, Zarate, Muntari. All.: Ranieri.

Arbitro: Banti di Livorno.

RETI: 22′ st Nagatomo.
Ammoniti: Kaladze, Pratto (G), Alvarez (I).

Gianluca Grasso
Gianluca Grasso
Nato a Catania il 10 giugno 1987, si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bergamo, dove ha cominciato l’attività pubblicistica collaborando con Bergamo&Sport, Bergamosportnews.it e Itasportpress.it. Segue con passione il calcio a tutti i livelli.

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