Seria A, 24/a giornata: tris del Milan a Cesena

-

Controsorpasso doveva essere e controsorpasso c’è stato. Con una prova di assoluto spessore, il Milan di mister Allegri ha battuto al “Dino Manuzzi” di Cesena i cavallucci marini romagnoli padroni di casa. I rossoneri, dopo la roboante prestazione in Champions contro l’Arsenal, confermano il trend positivo battendo i bianconeri con il risultato di 3-1. Di Muntari, all’esordio con la nuova maglia, Emanuelson e Robinho le marcature dei campioni d’Italia, Pudil a segno per i romagnoli.

Match condotto praticamente dall’inizio alla fine dai meneghini, padroni del gioco fin da subito e autori di un primo tempo di spessore, terminato sul risultato rassicurante di 2-0. Ripresa più equilibrata, con un Cesena più concreto in attacco e che ha visto i bianconeri accorciare le distanze col centrocampista Pudil, dopo però che Robinho aveva triplicato le marcature ospiti. Milan che, in attesa della partita di recupero col Bologna della Juventus, supera in testa alla classifica i bianconeri torinesi, portandosi nuovamente a più 1 sui rivali di mister Conte.

LA CRONACA

Milan schierato da mister Allegri con la coppia d’attacco Robinho-Maxi Lopez, con l’olandese Emanuelson alle loro spalle e il neo arrivato Muntari a centrocampo. Cesena, invece, che presenta in avanti il duo formato dal rumeno Mutu e dall’ex juventino Iaquinta. Primi 10’ completamente di marca rossonera: ci provano prima Muntari, palla di poco a lato, e poi Emanuelson e Ambrosini, ma in entrambi i casi Antonioli è super e mantiene inviolata la propria porta. Romagnoli padroni di casa che ci provano in contropiede, ma la linea difensiva milanista è molto attenta e gestisce al meglio i tentativi dei bianconeri. Nel Milan appare ispirato Emanuelson, mentre l’ultimo arrivato Muntari sembra essersi già integrato coi nuovi compagni.

Il ghanese, tra l’altro, si becca al 21’ anche la sua prima ammonizione in maglia rossonera. Cesena che, nel frattempo, dopo le difficoltà iniziali sembra aver registrato la fase difensiva, aiutata maggiormente da un accorto centrocampo a quattro che fa maggior filtro rispetto ai primi minuti di gioco. Ci prova senza esiti di testa Robinho, ma è al 29’ che i campioni d’Italia passano in vantaggio: punizione-bomba di Thiago Silva, Antonioli respinge come può, ma interviene Muntari che, appostato come un falco, insacca da sotto misura. Goal all’esordio per l’ex giocatore dell’Inter.

Rossoneri assolutamente padroni del campo che raddoppiano dopo soli 2’: azione di rimessa dei milanisti, Emanuelson dai 25 metri esplode un tiro secco che va ad insaccarsi nella porta cesenate, senza lasciare scampo per la seconda volta ad Antonioli. Vantaggio meritato per i rossoneri, anche in virtù del fatto che la prima conclusione dei padroni di casa avviene al 33’ con un bel colpo di testa di Iaquinta che viene alzato in corner da Abbiati, attento nella circostanza. Milan che, nonostante il doppio vantaggio, continua ad esercitare un pressing asfissiante, Cesena in grande difficoltà. Ultime occasioni del primo tempo per Maxi Lopez e Nocerino, ma il risultato non cambia e si va al riposo sul punteggio di 2-0 per gli ospiti.

Secondo tempo che si apre senza cambi su entrambi i fronti. Cesena che, dopo un primo tempo di sofferenza, ci prova subito con Mutu, ma il colpo di testa dell’attante rumeno da buona posizione termina alto sulla traversa della porta difesa da Abbiati. Romagnoli che sembrano trasformati: Pudil dalla distanza, palla altissima. Milan che triplica al 55’: stavolta è Robinho che realizza con un bel diagonale scagliato dopo aver ricevuto la palla da Abate. Partita che, forse, finisce qui. Cesena che non sembrano avere la forza, oltre ai mezzi, di opporsi agli attacchi milanisti. Romagnoli che, tra l’atro, si erano visti anche annullare un goal per fuorigioco di Adrian Mutu.

Padroni di casa che, a sorpresa, riaprono il match al 65’, quando Pudil, uno dei migliori dei suoi, raccoglie la palla al limite dell’area dopo una corta respinta di Bonera ed infila Abbiati con un tiro che si finisce nell’angolino si sinistra. Cavallucci marini rinvigoriti dalla rete dell’1-3, anche se il vantaggio milanista appare ancora abbastanza rassicurante. Tiro al 67’ di Parolo: buona conclusione del centrocampista cesenate che termina fuori non di molto alla sinistra dell’estremo difensore milanista Abbiati. Milan che torna a farsi pericoloso alla mezz’ora della ripresa con il neo entrato El Shaarawy, ma il Piccolo Faraone si perde nel dribbling e non riesce a superare Antonioli.

Pericoloso anche il Cesena con Iaquinta: punizione dai trenta metri dell’ex Juve e palla alta di poco. Secondo tempo decisamente più equilibrato rispetto ad una prima frazione di gioco decisamente di marca milanista. Ottima occasione per i cesenati per riaprire definitivamente i conti, ma la girata improvvisa di Iaquinta all’83’ è respinta splendidamente da Abbiati, che lascia inalterato il risultato. Ultimo tentativo in pratica della gara, che termina dopo 3’ di recupero. Rossoneri vittoriosi per 3-1 e di nuovo primi in classifica.

IL TABELLINO

CESENA- MILAN: 1-3 (0-2)

CESENA Antonioli; Rossi, Rodriguez, Benalouane, Comotto; Santana (37’st Martinez), Colucci (26’st Guana), Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu. A dip.: Ravaglia, Lauro, Ceccarelli, Martinho, Malonga. All.: Arrigoni.

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Bonera, Mesbah; Ambrosini (6’st Van Bommel), Muntari, Nocerino; Emanueson; Robinho (32’st El Shaarawy), Maxi Lopez (45’st Inzaghi). A disp.: Amelia, Antonini, Yepes, Zambrotta. All.: Allegri.

Arbitro: Valeri di Roma

Marcatori: 29’ Muntari (M), 31’ Emanuelson (M), 55’ Robinho (M), 65’ Pudil (C)

Ammoniti: Benalouane, Mutu, Colucci (C), Muntari (M)

Espulsi: –

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

MondoPallone Racconta… Auguri, Maestro della “Cuauhteminha”

Oggi compie 40 anni un personaggio del calcio mondiale che divenne famoso tre lustri fa al Mondiale francese. È il messicano Cuauhtémoc Blanco, che...
error: Content is protected !!