Brasile-Italia 2-2, gli azzurri dominano ma si aggrappano a una prodezza di SuperMario Balotelli

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Termina in parità la supersfida svizzera tra Brasile e Italia: gli azzurri dominano in lungo e largo ma chiudono la prima frazione di gioco sotto di due reti per alcune distrazioni difensive e una formazione, quella verdeoro, forte di un cinismo stile italiano. Nella ripresa un guizzo di De Rossi e una perla di Balotelli sanciscono il pareggio. Può sorridere Prandelli visto che i suoi ragazzi hanno annichilito un Brasile che, a oggi, lascia eloquenti segni di preoccupazione in vista dei Mondiali. 

SCOLARI DI TRIDENTE, PRANDELLI SI MASCHERA – Il Brasile si presenta secondo un consueto 4-3-3 votato all’attacco grazie alla presenza, sulla linea di mediana, di due centrocampisti offensivi della qualità di Oscar e Hernanes; in attacco la fantasia di Neymar, la potenza fisica di Hulk e il fiuto del gol di Fred. Il punto debole è la difesa con David Luiz anello debole. Gli azzurri, invece, rispondono con un 4-3-1-2 mascherato con Giaccherini che agisce sia da collante tra centrocampo e attacco che nelle vesti di tornante. In attacco coppia male assortita con Balotelli e Osvaldo; debuttante De Sciglio sulla sinistra mentre Maggio in inconsueta posizione di terzino. Al posto di Marchisio – influenzato – dentro Montolivo dal 1′.

CONCRETEZZA… QUESTA SCONOSCIUTA – L’Italia nei primi quarantacinque minuti pecca in concretezza: parte col piede sull’accelleratore trovando Julio Cesar pronto in più di un’occasione; gli azzurri tengono il pallino del gioco in mano grazie alla pressione alta del centrocampo che costringe i palleggiatori del Brasile a perdere palla e non riuscire a costruire manovre degne di nota. David Luiz risulta in serata no e rischia di essere il tallone d’achille dei verdeoro ma ancora il portiere ex Inter è bravo a chiudere la saracinesca. Paradossalmente è il Brasile a fare l’Italia: spietata e cinica. Hulk affonda sulla sinistra mettendo in mezzo e trovando una deviazione fortuita di Bonucci che consente l’aggancio a Fred: Buffon non può nulla e Brasile in vantaggio. L’Italia subisce il contraccolpo psicologico e si disunisce nei reparti: Neymar approfitta dei buchi e si incunea in area di rigore azzurra, con classe serve l’accorrente Oscar che elude l’intervento di De Sciglio siglando il 2-0. Gli azzurri, proprio  nell’ultimo quarto d’ora dilapidano quanto di buono fatto e chiudono sotto di due reti.

L’OTTAVA MERAVIGLIA È DEL BALO – Nella ripresa gli azzurri partono subito con l’intenzione di capovolgere una situazione quantomeno paradossale: dentro subito El Shaarawy e Cerci con un  passaggio al 4-3-3 e Balotelli terminale centrale. Gli azzurri sorprendono i sudamericani e accorciano le distanze dopo soli otto minuti dal rientro dagli spogliatoi: angolo dalla sinistra, David Luiz si fa beffare da De Rossi che trafigge un Julio Cesar fin lì perfetto. Il Brasile cerca di ristabilire in poco tempo le distanze ma avviene l’effetto contrario: l’Italia recupera palla sulla trequarti e Balotelli ne inventa una delle sue: dai venti metri piazza la palla sotto il sette con un Julio Cesar non esente da colpe, essendo qualche metro fuori dai pali. La difesa azzurra non si dimostra, però, “vecchio stampo” e rischierebbe di ripassare in svantaggio in breve tempo: Barzagli e Bonucci si fanno attrarre dalla palla portata avanti da Neymar, Maggio perde terreno e Hulk entra in area a tu per tu con Buffon ma incespica con il pallone e perde una ghiottissima occasione da gol. I due commissari tecnici mescolano le carte attingendo dalla panchina. La partita resta su ritmi divertenti e piacevoli, non colpiscono per efficacia entrambe le fasi difensive e ne trae vantaggio lo spettacolo. Le due formazioni, arrivate al quarto d’ora dal termine, però, si spengono come auto che vanno a “benzina” e ci provano solo su calcio da fermo: Neymar centra la barriera, Diamanti fa meta oltrepassando la tribuna. Nei tre minuti di recupero non succede praticamente nulla se non l’applauso simbolico a Hernanes che lascia il posto a Luiz Gustavo.

Tabellino

Brasile-Italia 2-2 (2-0)

BRASILE (4-3-3):  Julio Cesar 6,5, Dani Alves 5,5, Dante 6, David Luiz 5, Felipe Luis 5,5 (76′ Marcelo); Fernando 5, Oscar 6,5 (61′ Kakà 5), Hernanes 5,5 (91′ Luiz Gustavo); Hulk 5,5, Fred 6,5 (68′ Diego Costa), Neymar 6,5. A disp.:  Diego Cavalieri, Dede’, Thiago Silva, Jean. All.: Scolari.
ITALIA (4-3-1-2):
 Buffon 6, Maggio 5,  Barzagli 5,5, Bonucci 5,5, De Sciglio 6 (73′ Antonelli); De Rossi 6,5 (80′ Diamanti), Pirlo 5 (46′ El Shaarawy 6), Montolivo 6; Giaccherini 6 (67′ Poli); Osvaldo 4,5 (46′ Cerci 6,5), Balotelli 7 (82′ Gilardino). A disp.:  De Sanctis, Abate, Astori, Ranocchia, Candreva, Giovinco, Marchetti, Sirigu. All.: Prandelli

Arbitro: Studer (Svi).
Reti: 33′ Fred (B), 42′ Oscar (B), 53′ De Rossi (I), 56′ Balotelli (I)
Note: Ammoniti: Fred (B), Hernanes (B), Filipe Luis (B), Maggio (I), Poli (I); Recupero: 0′ p.t./3′ s.t.

Antonio Paviglianiti
Antonio Paviglianiti
Nasce nel 1993 a Reggio Calabria, ama lo sport e il giornalismo fin da giovanissimo; frequenta la facoltà di Giurisprudenza e dal settembre 2010 collabora con TuttoReggina.com e GenerazioneDiTalenti.

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