Tracollo Krylya, lo Spartak ne fa 5

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Nel giorno del 41esimo compleanno del proprio allenatore Unai Emery lo Spartak trova la vittoria più facile di questa stagione. Un pokerissimo che mette nei guai Andrey Kobelev, mister del Krylya Sovetov, aspramente criticato dai tifosi a fine gara: non un momento facile per la squadra di Samara, che non vince ormai da tempo immemore. Completano il programma altre due vittorie fuori casa, ad opera di un Kuban in grande forma e di un Rubin rinvigorito dopo un periodo torbido conclusosi con la sosta per le nazionali.

ASSOLO SPARTAK, KRYLYA NEI GUAI-Periodo nerissimo per le Ali di Samara, chi ne farà le spese? Nelle ultime cinque partite sono arrivati soltanto tre punti, pochi perchè arrivati contro squadre alla portata o di livello inferiore. Il tracollo di oggi è solo l’apice del momento difficile che la squadra di Kobelev sta passando; ed è proprio l’ex allenatore della Dinamo il principale indiziato di tutto ciò, secondo i tifosi del Krylya. Seconda partita di fila invece per lo Spartak senza subire reti: una notizia in casa Myaso. Dopo il 2-0 al Mordoviya la trasferta sul Volga si rivela più facile del previsto, e i biancorossi riescono a mandare a segno addirittura cinque giocatori diversi. Adesso le sfide con Krasnodar e Volga possono far rientrare in corsa anche lo Spartak, tenendo conto dei match complicati che attendono Anzhi e CSKA.

UN SUPER KUBAN CONTINUA A STUPIRE- Che il Kuban sia un ottima squadra, con belle individualità, un gruppo coeso e un grande allenatore, è risaputo. Ma se i “Krasnodartsy” cominciano a trovare anche un po’ di continuità, possono davvero diventare una mina vagante importante per il torneo. Nelle ultime cinque gli uomini di Krasnozhan hanno sempre vinto eccetto in due occasioni, in trasferta con Rubin e Zenit, perdendo sempre di misura. Una squadra e una società in crescita, come dimostra il progetto di un nuovo stadio, per una piazza calcistica importante come Krasnodar. La vittoria di Perm arriva nella ripresa, grazie a Baldè, che non sta facendo rimpiangere Traorè, Ozbiliz, talento purissimo proveniente dall’Armenia, e Pizzelli, altro armeno che sta vivendo un ottimo periodo, avendo deciso il derby di coppa e avendo regalato il passaggio decisivo per Popov nell’1-0 al Rostov 8 giorni fa. Il rendimento dell’Amkar continua invece a rimanere molto strano. Terza sconfitta di fila in casa, ma le ultime due trasferte sono coincise con due successi, a Kazan prima e a Cherzikovo poi.

IL RUBIN TORNA GRANDE, 3-1 A SARANSK-Dopo la brutta sconfitta interna ci si chiedeva se il Rubin Kazan dovesse rinunciare a lottare per un posto al vertice e limitarsi a un anonimo campionato. Bene, le successive quattro vittorie consecutive hanno risposte negativamente a questo quesito. Continua a faticare il Mordoviya, che non riesce a dare una scossa alla sua classifica.

AMKAR-KUBAN 0-3 54′ Baldè, 72′ Rig. Ozbiliz, 87′ Pizzelli

KRYLYA SOVETOV-SPARTAK MOSCA 0-5 12′ Jurado, 38′ Pareja, 69′ Kombarov, 76′ Dzyuba, 83′ Ananidze

MORDOVIYA-RUBIN KAZAN 1-3 10′, 72′ Dyadyun, 48′ Panchenko (M), 89′ Rondon

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Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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