L’importanza di Fabián Ruiz

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Nell’acquazzone di Genova, il Napoli ha trovato tre punti d’oro. Prima la paura, lo spavento causato dal gol di Kouame, poi la rimonta azzurra. Il gol vittoria, un autogol di Biraschi a quattro dal termine; quello del pareggio, a firma di uno degli uomini più preziosi di questo Napoli: Fabián Ruiz Peña.

Arrivato sotto una pioggia di interrogativi, alle pendici del Vesuvio non lo conoscevano tutti. Anzi, è molto più corretto dire che veramente in pochi sapevano chi fosse, e non perché lui non avesse qualità o non le avesse messe già in mostra, anzi. Con la maglia del Real Betis, Fabián, di cose buone ne aveva fatte già vedere, ma sapete come funziona da queste parti, no? Difficile guardare fuori dal proprio orticello. Perciò, ecco i “Fabián Ruiz? E chi è? Non era meglio conservarsi i soldi e prenderci Pogba?” (dove per Pogba si intende uno a caso, costoso, già famoso).

No. Molto meglio aver preso Fabián Ruiz. Classe 1996, centrocampista completo, mancino. Dove lo metti, gioca. Mezzala? Sì, ti fa la mezzala, e magari pure il playmaker, l’interditore, ti serve un trequartista? Fabián Ruiz. Fisico e tecnico, a Genova “ha spaccato in due la partita”, come si sente spesso dire. L’ha fatto davvero: subentrato a Zieliński, ha reso il Napoli più fisico, propositivo, sporco. Perché serviva essere così, ieri, nel pantano di Marassi: sporchi, ed efficaci. Camaleontico, Fabián, nelle sue progressioni, nei suoi inserimenti, nella sua capacità di vincere i contrasti e gestire la diga di un centrocampo che ha retto bene, consentendo agli azzurri di pensare più alla fase offensiva e meno a quella difensiva. E quel gol, poi: tacco di Mertens, inserimento perfetto e mancino deciso alle spalle di Radu.

Intuizione. Di Ancelotti, chiaramente. Che ha preso l’ex Betis e l’ha trasformato: da centrocampista dinamico e duttile, a ingranaggio fondamentale della mediana partenopea. L’allenatore del Napoli sta gestendo la rosa come meglio non potesse fare. Fabián, un indiscusso punto di forza di questa squadra, per la sua qualità, per la sua crescita esponenziale, che prosegue di settimana in settimana. L’uomo in più, Fabián Ruiz. Ora, tutti lo conoscono davvero.

Alex Milone
Alex Milonehttp://www.mondosportivo.it
Appassionato di sport – calcio, NFL e Tennis su tutti. Direttore di MondoSportivo.it, giornalista e telecronista. Dal 2010 a Sportitalia, nel 2018 DAZN, nel 2017 a Premium Sport.

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