Allsvenskan 20/a: AIK da 8, dietro cedono l’Hammarby nel derby e rallenta il Norrköping

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Ventesimo turno per l’Allsvenskan, che si fermerà, come tutti gli altri tornei continentali, la settimana prossima, per la sosta dedicata alle nazionali. Il torneo sembra sempre più sotto il segno dell’AIK. Gli Gnaget, ancora imbattuti, sono giunti all’ottava vittoria consecutiva, mantenendo un ritmo insostenibile per tutte le altre. A cadere sotto i colpi della compagine di Stoccolma, questa volta, è stato l’Häcken guidato dall’ex tecnico Andreas Alm, liquidato con 3 reti già al termine della prima frazione.

Nell’anticipo del venerdì, mezzo passo falso del Norrköping sul campo del pericolante Trelleborgs. Succede tutto nella prima frazione: alla rete del vantaggio di Karlsson al 16′, su azione da calcio d’angolo, ha risposto Hörberg al 37′, sorprendendo sul suo palo Pettersson, con una conclusione non irresistibile dalla fascia di destra. Il portiere dei Peking si è fatto perdonare nella ripresa, salvando il risultato, quando ha respinto la conclusione, a botta sicura, del capitano avversario Camara-Jonsson, che si era presentato solo davanti a lui (73′).

Il derby di Stoccolma di domenica, caratterizzato da intemperanze da parte dei tifosi del Djurgården (non nuovi a questi comportamenti: era già capitato in un’altra occasione, con noi presenti alla Tele2Arena) ha visto l’affermazione, dopo dieci anni, proprio degli Järnkaminerna. Gli ospiti da calendario sono passati in vantaggio nella prima frazione a grazie a Mrabti, smarcato in posizione centrale, al 20′, da un preciso lancio di Johansson. Il sinistro del numero 10 non ha poi lasciato scampo all’estremo difensore avversario. Nella ripresa, Radetinac, con un secco diagonale, ha portato a 2 le reti dei suoi, dopo che, alcuni minuti prima, il portiere Isaksson aveva tolto dall’incrocio una conclusione degli avversari. 6′ più tardi, Rodić, per i Bajen, ha riaperto l’incontro, grazie a un’amnesia collettiva della difesa avversaria. A un minuto dal termine, il letale contropiede di Badji ha definitivamente chiuso il conto a favore degli Järnkaminerna.

Chi non si ferma è il Malmö, sempre con Andersson in panchina: per risparmiare, o per scaramanzia (il direttore sportivo, da quando allena, si è rapato a zero, per dire…), gli Himmelsblått (che hanno guadagnato, nella trasferta in Danimarca, il diritto a partecipare alla fase a gironi dell’Europa League) stanno rinunciando a un allenatore “vero”, ma non sbagliano un colpo. Sentito da noi, a tale proposito, a margine della vittoriosa partita con lo Zurigo nella Super League svizzera, il centravanti del Lugano Alexander Gerndt, ex attaccante dell’Helsingborgs e della nazionale svedese, ci ha detto “L’AIK sta viaggiando fortissimo. Ma se dovesse calare, attenzione al Malmö, perché non si arrendono mai.”

Dietro, il derelitto Göteborg di questa sfortunata stagione ha respinto, con tanta fatica, l’assalto del Dalkurd. Anche sfortunati i Blåvitt (traversa di Soder al 18, sullo 0-0), si sono trovati sotto al 33′, in virtù della rete di Strand. A salvare i biancoblù, un rigore concesso all’89’ per fallo di mano di Ceesay, e trasformato da Kharaishvili. Il pareggio consente così al Göteborg di tenere a distanza le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

Una grossa mano ai Blåvitt l’ha data il Sundsvall che, nella ripresa, ha travolto il Sirius, quartultimo. Sugli scudi, ancora, l’ex Lugano Hallenius che, con una doppietta, raggiunge quota 13 gol e si piazza al secondo posto della classifica marcatori, dietro a Paulinho dell’Häcken (14 centri), a secco in questa tornata.

Negli altri incontri di centro classifica, bella vittoria dell’Örebro sull’Östersunds, e pareggio tra Elfsborg e Kalmar. Anche i tifosi degli Eleganterna si augurano che questa disgraziata stagione abbia termine il prima possibile e, ci si augura, senza fastidiosi contrattempi che l’attuale classifica, purtroppo per loro, non è ancora in grado di escludere del tutto. La passione dell’Helsingborgs, squadra di grande tradizione, è un fantasma neppure troppo immaginario da vedere.

L’Allsvenskan va quindi alla sosta con un padrone sempre più autoritario e solitario, quell’AIK che, dopo ben 20 giornate (due terzi quindi del cammino), è ancora imbattuto. A cedere per prime sono state le inseguitrici, che pure avevano provato a mantenere il ritmo pazzesco imposto dai battistrada. Ora, vedremo cosa accadrà, dopo la sosta, e soprattutto quali saranno le ripercussioni psicologiche per i Bajen. La sensazione che la fermata per le Nazionali possa essere a loro favorevole, permettendo così di recuperare energie fisiche e mentali: lo scontro diretto è fissato il giorno 23 settembre alla Friends Arena, e sarà probabilmente decisivo, perlomeno per la compagine biancoverde. Per il resto, segnamoci le parole di Alexander Gerndt, uno che il calcio del suo Paese lo conosce bene: tra qualche settimana, controlleremo la graduatoria, e vedremo dove si troverà il Malmö.

Allsvenskan 2018 20/a giornata – risultati

Venerdì 31 Agosto

Trelleborgs-Norrköping  1-1  (1-1)

Sabato 1 Settembre

AIK-Häcken  3-0  (3-0)
Örebro-Östersunds  2-1  (1-0)

Domenica 2 Settembre

Hammarby-Djurgården  1-3  (0-1)
Brommapoikarna-Malmö  0-3  (0-1)
Dalkurd-Göteborg  1-1  (1-0)
Sundsvall-Sirius  4-0  (0-0)
Elfsborg-Kalmar  1-1 (1-1)

CLASSIFICA PROVVISORIA ALLSVENSKAN 2018 – 20/a GIORNATA 

Pos. Squadra Gol fatti/subiti Punti | Pos. Squadra Gol fatti/subiti Punti
1 AIK 38/11 48 | 9 Kalmar 21/21 27
2 Hammarby  40/23 43 | 10 Örebro 23/25 26
3 Norrköping 31/19 39 | 11 Göteborg 27/32 23
4 Malmö 36/21 37 | 12 Elfsborg 18/26 18
5 Östersunds 33/24 33 | 13 Sirius 23/49 17
6 Sundsvall 36/17 32 | 14 Brommapoikarna 12/45 16
7 Djurgården 29/24 32 | 15 Dalkurd 26/41 13
8 Häcken 37/20 31 | 16 Trelleborgs 17/42 13

Legenda: qualificata ai preliminari di CL, qualificate ai preliminari di EL, allo spareggio per non retrocedere con la terza classificata in Superettan, retrocesse in Superettan

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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