Russia 2018 – Girone H, 1a giornata: precedenti, statistiche e curiosità

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A chiudere la prima giornata dei Mondiali di Russia 2018 saranno le prime due sfide del girone H: alle 14 Colombia-Giappone alla Mordovija Arena e alle 17 Polonia-Senegal alla Otkrytie Arena.

I PRECEDENTI – Proprio come nello scorso Mondiale in Brasile, Colombia e Giappone si ritrovano nello stesso girone. A differenza di quattro anni fa, quando si sfidarono nell’ultima partita della fase a gironi, il faccia a faccia arriva stavolta all’esordio, e i giapponesi si augurano che oltre alla data dello scontro diretto possa cambiare anche il risultato: allora finì infatti 4-1 per i Cafeteros, che grazie alla doppietta di Jackson Martinez (assente in questa edizione) e alle reti di Cuadrado e di un super James Rodríguez, passarono il turno a punteggio pieno ed eliminarono gli asiatici allenati da Alberto Zaccheroni. Un match molto complicato dunque per il Giappone, considerati anche gli altri due precedenti: in un’amichevole del 2007 infatti la partita terminò a reti inviolate, mentre nella Confederations Cup del 2003 fu ancora la Colombia a spuntarla, vincendo 1-0 grazie alla rete di Giovanni Hernández. Inedita invece la sfida tra Polonia e Senegal, mai affrontatesi nella loro storia. Gironi di qualificazione al Mondiale abbastanza agevoli per entrambe: i polacchi, trascinati dal solito Lewandowski, hanno chiuso in testa al proprio raggruppamento con 25 punti, ottenendo 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta nelle 10 partite disputate; imbattuta invece la formazione senegalese, che ha dominato uno dei cinque gironi CAF collezionando 14 punti, maturati grazie a 4 vittorie e 2 pareggi.

LE STATISTICHE – Entrambe alla sesta partecipazione in una Coppa del Mondo, Colombia e Giappone hanno come obiettivo quello di migliorare il proprio miglior risultato. I sudamericani sono chiamati a confermare quanto di buono fatto nell’edizione brasiliana: la formazione di Pekerman vinse il girone a punteggio pieno battendo oltre agli asiatici la Grecia (3-0) e la Costa D’Avorio (2-1), per poi superare 2-0 l’Uruguay agli ottavi, prima di cadere contro i padroni di casa del Brasile ai quarti (2-1); i Cafeteros inoltre chiusero con il terzo miglior attacco del torneo con 12 gol, grazie soprattutto a James Rodríguez che ne segnò 6 aggiudicandosi il titolo di capocannoniere del Mondiale. Quarti di finale mai raggiunti invece per il Giappone che vanta come miglior risultato il raggiungimento degli ottavi nel 2002 e nel 2010. Per gli asiatici sarà inoltre la sesta partecipazione consecutiva da Francia ’98, edizione dell’esordio assoluto in una Coppa del Mondo per i nipponici che quest’anno vorranno riscattarsi dopo la fallimentare spedizione del 2014, chiusa con un ultimo posto nel girone a causa di 2 sconfitte e un solo pareggio a reti inviolate contro la Grecia. Occhi puntati soprattutto su Shinji Okazaki che è a un passo dal diventare il miglior marcatore di sempre nella storia della nazionale: l’attaccante del Leicester ha già siglato 50 reti e gliene mancano solo 5 per agguantare Kamamoto e Miura. Tenendo conto di Russia 2018, sono otto le partecipazioni della Polonia (assente dal 2006) ai campionati del Mondo: difficile per i polacchi migliorarsi, dato che nel 1974 e nel 1982 riuscirono a salire sul gradino più basso del podio battendo rispettivamente il Brasile (1-0) e la Francia (3-2) nelle finali per il terzo posto; fondamentale per il CT Adam Nawałka, l’apporto di Robert Lewandowski che è andato a segno in tutte le partite del girone di qualificazione, eccezion fatta per Danimarca-Polonia finita 4-0, unica partita in cui i polacchi non sono riusciti ad andare in rete. Seconda partecipazione al Mondiale invece per il Senegal dopo l’edizione nippo-coreana del 2002 in cui gli africani stupirono tutti, battendo nella gara inaugurale i campioni uscenti della Francia per 1-0 grazie alla rete di Bouba Diop, la prima di tutto il torneoLes Lions de la Teranga furono eliminati ai quarti a causa del golden gol contro la Turchia (1-0), ma ai Mondiali sono ancora imbattuti nei 90 minuti.

Polonia e Colombia partono con i favori del pronostico, nonostante le due gare non siano proprio così agevoli sulla carta. Consigliamo un prudente 1X per entrambe le sfide, anche se nel caso di Colombia-Giappone si potrebbe rischiare qualcosa in più puntando sul segno 1.

Ivan Fusto
Ivan Fusto
Giornalista e telecronista, classe '96. Vincitore del Workshop 2017 di Sportitalia, malato di calcio italiano e non. Innamorato dello sport in generale, seguo anche il volley ed il tennis.

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